TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 7 maggio 2009

Mare. Compratevi un bollino.

Le solite certificazioni comprate, a cui siamo abituati ormai da anni. E' un sistema ridicolo e nemico dell'ambiente. mv

Nostre le spiagge più pulite Sedici bandiere blu: un record. Pietrasanta new entry Elba assente: i Comuni non fanno domanda per il riconoscimento il Tirreno 7.5.'09


L’Italia dalle spiagge pulite e dal mare azzurro è al quinto posto nel bacino mediterraneo, con un primato regionale che spetta alla Toscana, seguita da Marche e Liguria. Sono 277 le bandiere blu assegnate per il 2009 a 113 comuni rivieraschi del nostro paese dalla Foundation for Environmetal Education (Fee) in collaborazione con il Cobat (Consorzio nazionale batterie esauste). Meno rifiuti sui litorali e mare più pulito secondo l’analisi Fee che premia 12 spiagge in più (e 9 comuni in più) rispetto allo scorso anno, per un totale che è pari al 10 per cento di quelle riconosciute a livello internazionale.
Bandiera blu anche a 60 approdi turistici, contro i 56 dello scorso anno. Risultati che attestano l’aumento dell’impegno da parte delle amministrazioni locali nella difesa dell’ambiente. Guardando agli altri paesi del bacino del Mediterraneo, l’Italia si piazza al quinto posto in graduatoria, dopo Spagna, Grecia, Turchia e Francia. Mentre a livello regionale tra i 113 comuni più virtuosi della nostra Penisola, spiccano quelli di Toscana e Marche che conquistano 16 bandiere, aggiungendo alle 15 spiagge del 2008 anche Pietrasanta e Mondolfo (Pesaro Urbino); 16 vessilli anche per la Liguria che raggiunge le altre due regioni grazie a Savona-Fornaci e Ameglia-Fiumaretta (La Spezia).
Venendo in particolare alla nostra regione, la mappa comprende: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore e Viareggio (Lucca); Marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone (Pisa), Antignano-Quercianella (Livorno), Castiglioncello-Vada (Rosignano Marittimo), Cecina, Marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Parco naturale della Sterpaia (Piombino); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina-Principina di Grosseto, Monte Argentario. Spicca ancora una volta l’assenza dell’isola d’Elba: succede ormai da qualche anno perché nessuno dei comuni elbani ne fa richiesta. Del resto difficilmente le amministrazioni isolane potrebbero ottenere il riconoscimento e certo non per la cattiva qualità di acque e spiagge: quello che manca sono le risorse economiche, dato che la bandiera rilasciata dalla Fee ha un costo, ma anche i servizi e la pianificazione territoriale.

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