TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 15 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Tante liste...

Beh, che dire... Una bella schedona elettorale!!!
MV

da la Nazione del 15/05/09

Troppi candidati in pista Arriva la ‘scheda-lenzuolo’
SONO talmente tanti i candidati e le liste in gara per il voto in Comune, che gli elettori si ritroveranno con una scheda formato «lenzuolo»: misurerà sessanta centimetri di base, per 46 di altezza, quindi oltre un quarto di metro quadro. Non si era mai vista una scheda così, a Prato.
In tutto fra Comune e Provincia in città i candidati consiglieri sono più di mille, a cui si devono aggiungere il migliaio di aspiranti consiglieri di quartiere. I candidati rappresentano quindi circa l’1.5% degli aventi diritto al voto, che a Prato sono meno di 140mila: una percentuale che diverse fra le liste in gara non riusciranno a raggiungere. Ma questa è la democrazia.
Com’è noto, i candidati sindaci sono nove e le liste addirittura 21 (nel 2004 erano rispettivamente sette e 17). La democrazia, però, ha i suoi costi. A parte il maggior consumo di carta per le schede-lenzuolo, si dovrà probabilmente provvedere anche a sostituire le basi d’appoggio per votare nelle cabine elettorali che sono in tutto 750 (le spese saranno ripartite fra Comune e Viminale).
Se la commissione elettorale non avesse escluso due liste (Democrazia cristiana e Pensionati) e un candidato sindaco (quello della Democrazia cristiana), il formato delle schede sarebbe stato ancora più ampio. La Democrazia cristiana, però, non si è ancora arresa. Il candidato estromesso, cioé Gianni Cerzoso — per il gossip: è fratello di Mauro Di Maggio, nome d’arte, giovane cantautore che ha partecipato anche a Sanremo e ha scritto testi per Ron e Ambra Angiolini —, ha infatti presentato un’istanza di riesame alla stessa commissione, per essere riammesso alle elezioni.
Le chances del partito appaiono però minime: dei cinque documenti da presentare due non sono stati nemmeno forniti (il bilancio e la dichiarazione di apparentamento con il candidato sindaco), per gli altri tre sono stati riscontrati gravi errori di forma (ad esempio, il partito viene denominato «Democrazia cristiana» in alcuni documenti e «Democrazia cristiana e più donne al governo» in altri). C’è insomma tanto lavoro da fare per queste elezioni, ce ne sarà tantissimo quando si tratterà di votare e soprattutto di scrutinare.
Anna Beltrame

da il Tirreno del 15/05/09
Provincia, oltre 300 candidati per 14 liste
Escluso il partito dei pensionati, nuovo sorteggio per il centrodestra

PRATO. E’ un esercito di oltre trecento candidati quello che correrà il 6 e 7 giugno per occupare i posti del consiglio provinciale. Si tratta di quattordici liste totali cui fanno capo nove candidati presidenti.
Sul fronte di palazzo Banci Buonamici le operazioni di verifica compiute in tribunale sono state più complicate del previsto. Ieri pomeriggio, infatti, è stato necessario riconvocare i partiti e rifare daccapo il sorteggio dell’ordine col quale i simboli compariranno sulla scheda elettorale ma solo per la parte relativa alle liste collegate al centrodestra.
Bisognava infatti recuperare una svista: eliminare dall’ordine il partito dei pensionati prima erroneamente inserito tra quelli in appoggio al Pdl. Alle quattro sono terminate le operazioni.
Il nuovo ordine complessivo dunque è questo: Rifondazione comunista, estratta per prima anche l’altro ieri e che non cambia postazione al primo posto, al secondo l’Udc, al terzo, come in precedenza, la lista civica Prato libera e sicura”. Al quarto posto - qui iniziano le modifiche - ci sarà La Destra (invece del Pdl), a seguire la Lega Nord, quindi il Popolo della libertà. Al settimo posto verrà collocata Sinistra rosso verde, all’ottavo la Democrazia cristiana quindi i civici della “Città per noi” e a seguire i Socialisti per la Libertà, quindi Italia dei Valori, Pdci, Sinistra e Libertà e in ultima postazione, come in precedenza, il Partito Democratico.
Accanto al nome di Cristina Attucci, candidato presidente Pdl compariranno quindi solo tre liste di sostegno: la Destra, Lega e Pdl, in questo ordine. Saranno quattro invece per il candidato presidente della Provincia Pd Lamberto Gestri: Italia dei Valori, Comunisti Italiani, Sinistra e libertà e Pd. Tutti gli altri candidati alla presidenza della Provincia corrono in autonomia. A partire da Calogero Messina, di Rifondazione comunista, per continuare con Francesco Querci dell’Udc, Bruno Gualtieri di “Prato Libera e sicura”, Lanfranco Nosi di Sinistra rosso verde, Raoul Cangemi della Dc, Luciano Mencacci per “La città per noi” e Salvatore Pirronello dei Socialisti per la libertà.

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