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La mer, la fin...

domenica 1 giugno 2008

Caccia. In Parlamento comandano ancora i cacciatori

CACCIA: IL PARLAMENTO BOCCIA L'EMENDAMENTO CHE RECEPIVA LA DIRETTIVA COMUNITARIA SULLA CONSERVAZIONE DELLE SPECIE PROTETTE DI UCCELLI


Il 27 maggio scorso è avvenuto un brutto passaggio dell'attività parlamentare di cui siamo venuti a conoscenza con un po' di ritardo. E' stato bocciato un fondamentale emendamento al disegno di legge cosiddetto "salvainfrazioni" presentato dal Governo per sanare la procedura di infrazione aperta dalla Commissione Europea nei confronti dell'Italia in tema di cattivo recepimento della normativa comunitaria, in particolare dalla Direttiva 79/409.
Si tratta di una decisione gravissima che oltre a non accogliere le tutele dell'Unione Europea a favore di alcune specie animali, espone ancora una volta l'Italia alle pesantissime conseguenze delle procedure comunitarie di infrazione.
L'Ue ha aperto una procedura contro il nostro Paese per la mancanza di norme specifiche, nella legge sulla caccia, per garantire il nuovo stato di conservazione degli uccelli protetti e per tutelare le specie nei delicati periodi di nidificazione e di migrazione.
Il precedente Governo aveva in parte sanato i rilievi grazie a un decreto del Ministero dell'Ambiente e un lavoro svolto per adeguare le normative regionali in tema di caccia in deroga.
E oggi il Parlamento, con un voto trasversale, ha bocciato l'emendamento che sanava anche le mancanze nella legge sulla caccia.
Per fare un piacere al partito trasversale delle doppiette e ai produttori di armi si espone l'Italia a nuove multe che vanno a carico di tutti.
MV

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