TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 30 settembre 2008

No Dal Molin!


Pubblicato il 30/09/2008 da nodalmolin


Costa è un mercenario

Il commissario Costa è un mercenario che costruisce una verità utile ai suoi committenti, ovvero a chi l'ha incaricato di imporre la nuova base statunitense a Vicenza. Ma dimentica di rispondere a una domanda centrale: chi pagherà la nuova base a stelle e strisce?

Nel vederlo sbarcare a Vicenza sembra di assistere all'arrivo dell'allegra commissione che, alcuni decenni fa, si recava di tanto in tanto al Vajont. Tutto in ordine, dicevano, la nuova diga non avrà alcuna conseguenza. La storia ci ha insegnato che, grazie ai pareri di commissari come Paolo Costa, a subirne le conseguenze sono i cittadini.

Ma Paolo Costa si dimentica di dire che a pagare la nuova installazione militare statunitense, in gran parte, saranno i cittadini vicentini e italiani. Gli Stati Uniti, di questi tempi, non hanno nemmeno i soldi per piangere, ma a Vicenza verrà costruita la più grande base militare presente in Europa. Chi paga? I cittadini italiani e vicentini, naturalmente, che copriranno il 41% delle spese per lo stazionamento dei militari statunitensi e tutte le infrastrutture esterne esistenti. La stessa pista dell'aeroporto, che i genieri Usa vorrebbero demolire, costerà, per essere ricostruita, milioni di euro che potrebbero essere investiti in altri servizi utili ai cittadini. Paolo Costa deve dimettersi, perché un burocrate italiano non può fare gli interessi di un paese straniero a scapito dei cittadini. Dimissioni, del resto, pretese dai suoi stessi compagni di partito che in una lettera gli hanno chiesto di «lasciare l'incarico di Commissario per il Dal Molin oppure lasciare il nostro Partito» in quanto l'attività del commissario è in «forte contrapposizione alle scelte del Partito democratico di Vicenza».

Paolo Costa ormai è solo; abbia un sussulto di dignità: se ne vada.

Presidio Permanente,

Vicenza, 30 settembre 2008

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