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La mer, la fin...

lunedì 29 settembre 2008

Prato. Segnali

Troviamo positiva la collaborazione tra Legambiente ed alcune associazioni della comunità cinese residente a Prato, in occasione di "Puliamo il mondo".
MV

da la Nazione del 29/09/08
«Puliamo... via Pistoiese»
Aderiscono cinquanta cinesi Rimossi rifiuti, erbacce e i contestati volantini abusivi
CI VOLEVA l’iniziativa promossa da Legambiente per realizzare una parvenza di integrazione tra cinesi e pratesi. Via i volantini abusivi dai muri (oggetto di un’inchiesta de La Nazione proprio pochi giorni fa), via le erbacce e i sacchetti di plastica da Chinatown: ieri mattina ci hanno pensato cinquanta volontari dagli occhi a mandorla a rendere più pulita via Pistoiese.
Tutti armati di guanti e ramazza, hanno risposto all’appello di “Puliamo il mondo” per cercare di sensibilizzare i loro connazionali a un maggiore rispetto della città. Un operatore Asm insieme a un interprete hanno anche datoinformazioni sulla raccolta differenziata. “Non pretendiamo di migliorare le cose in un giorno — ha affermato Junyi Bai, coordinatore di Associna, una delle associazioni orientali coinvolte — ma siamo convinti che mantenere una città pulita sia un dovere di tutti, anche della comunità cinese. È questo il messaggio da trasmettere”. Scettici sulla bontà del gesto ecologista cinese, invece, alcuni residenti pratesi, richiamati dalle telecamere Rai piazzate in via Borgioli. “È inutile festeggiare fuori quando la vera sporcizia si accumula nei condomini dove convivono italiani e cinesi”, ha ammonito un cittadino. A pensarla diversamente l’assessore comunale all’Ambiente Camilla Curcio, secondo la quale “l’adesione della comunità orientale è stata molto convinta e partecipata”. Dello stesso parere anche Franco Di Martino del circolo pratese di Legambiente, che ha richiamato la recente esperienza delle Olimpiadi: “La Cina si è assunta precisi impegni in campo ambientale, proviamo a sollecitare su questi temi anche i cinesi di Prato”.
Il primo a dare il buon esempio, fin dalle prime ore della mattina, è stato il viceconsole Hu Changyuan. Accompagnato un operatore di Asm, il diplomatico si è armato di santa pazienza per levare la miriade di volantini attaccati sui muri del piazzale antistante Unicredit, frutto di una pratica contestata nei giorni scorsi dai residenti italiani per via dei contenuti anche “a luci rosse” di questi annunci. “Per la verità — ha affermato Bai di Associna — nella maggior parte dei casi si tratta di inserzioni di lavoro: comunque imporre divieti sarebbe controproducente perché i volantini abusivi verrebbero attaccati altrove”.
E la soluzione sembra averla in tasca il console Gu Honglin, anche lui volontario arruolato da Legambiente”: “Non mi piace questo sistema di affissione ‘selvaggia’ — ha dichiarato —, per questo ho chiesto all’assessore Frattani di far predisporre nella zona un cartellone per mettere ordine fra gli annunci e ripulire l’intonaco dei muri”. Proposta subito accolta dall’assessore alla Multiculturalità. “Mi attiverò nella direzione auspicata dal console se servirà a risolvere il problema delle affissioni. Non sarà facile visto che l’area in questione è di proprietà privata ma assicuro l’impegno per arrivare a una soluzione di decoro urbano il più rapidamente possibile”.
Maria Lardara

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