TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 26 settembre 2008

Scuola. Svelato il grande bluff! Tutti a pranzo col ministro.


Ieri i sindacati della scuola (sì esistono) hanno ricevuto il Piano di riorganizzazione scolastica" dal ministro Gelmini, tanto per darci un'occhiatina.
Finalmente è ufficiale l'abolizione del tempo pieno nella primaria e l'istituzione di prolungamenti assistenziali o ricreativi al modulo delle 24 ore mattutine. Per le medie 3 ore in meno. La materna solo al mattino. E' un bel momento per baby sitter e bambinaie; facciamo loro i migliori auguri di poter accedere al Gotha della sindacalizzazione, insieme ai piloti Alitalia.
Ai maestri non tocca. "Non sono del bel numero", come diceva il carceriere di Pinocchio nel Paese di Acchiappacitrulli.
87000 insegnanti in meno, aumento degli alunni per ciascuna classe, meno bidelli, meno amministrativi. Un mondo di "fannulloni" raso al suolo.
Oggi una collega AtA, un'ausiliaria appunto, mi ha detto: - Questa riforma non verrà mai attuata!-
Beata lei che crede.

A proposito di credenti: il Papa ha messo il suo Santo piedino pantofolato a bloccare la porta controriformista della ministra. Nonostante che il mondo cattolico abbia inizialmente fatto un po' di melina, così, tanto per confondere, il Santo Padre sa bene che parte del malloppo sottratto alla scuola pubblica, deve arrivare alle scuole cattoliche parificate. Così ha lanciato il suo promemoria alle agenzie di stampa: ci pensiamo noi a fare il tempo pieno. Con finanziamenti statali, s'intende.
Lui la chiama "effettiva uguaglianza fra scuole statali e scuole paritarie".

Ultima perla: aleggia (altezza testicoli ) la luminosa proposta leghista delle classi ponte, una specie di ghetti per stranieri che vengono "serrati" fra loro ad imparare la nostra bella lingua, regole e storia locale. Potranno così prendere coscienza di regolamenti comunali e non, come "Vietato mangiare seduti su una panchina del parco" oppure "Non si possono portare i cani in treno" o ancora "Guai a chi rovista fra i rifiuti", "Non si mastica la gomma" e così via.

Siamo un paese civile e creativo dove tutti si ingegnano a limitare le libertà degli altri e a cercare di mantenere i propri privilegi.
Un paese in cui persino la scuola pubblica può diventare pericolosamente sovversiva. E quindi meglio dismetterla.

Intanto il PD ha incaricato l'ex ministro Fioroni di guidare una reazione di sinistra al decreto Gelmini. In verità lui è lì che si lecca i baffi e, se Dio vorrà che possa riprendersi l'amato dicastero, conserverà tutto così come è stato pensato dalla destra. Lo ha già fatto con la Moratti.

Comunque tranquilli, sabato mattina in piazza c'è il sindacato, cioè ci sono cento gazebo traballanti della Cgil in altrettante province (fra cui le dieci toscane), dove ci si può ritrovare a balbettare un po' di concetti estranei all'interesse comune, per poi passare rapidamente a far presente la minaccia economica che incombe sulle famiglie con la fine del tempo pieno. E' sempre una questione di soldi.
Mentre la pedagogia si allontana mestamente e con essa ogni discorso sui bisogni educativi dell'Uomo.

Per Municipio Verde

R. B.



Dobbiamo ricordare a chi ci legge che I Verdi hanno convintamente respinto i contenuti e le forme dell'intervento di questo governo sulla scuola, scendendo in piazza per primi a dimostrare ancora una volta che gli ecologisti sono l'unico vero movimento umanista e solidarista nel nostro paese.

mv


1 commento:

Anonimo ha detto...

sono una delle tante.... tantissime precarie che vivono nel nostro paese. Oggi ho passato tutto il giorno in piazza insieme al sindacato a informare la popolazione sulla riforma del maestro unico, e di quanto sia importante contrastare questa riforma della scuola. Ho visto interesse ma, purtroppo, da parte di pochi... sono ancora troppo poche le persone che si avvicinano, che si interessano... ho dovuto vedere mamme con bambini in carrozzina che , di fronte al mio avvicinarsi, rispondevano:" grazie, ma non mi interessa!!" oppure " a me il maestro unico piaceva, mi sono trovata tanto bene!!!!!"... E' vero mi sento amareggiata per l'ignoranza che mi circonda ma la cosa più grave e che non si cerchi un cambiamento, tutto rimane statico, continuiamo a lamentarci ma allo stesso tempo restiamo fermi a casa... sperando che qualcosa ci cada dall'alto...
io comunque continuo a lottare... per me, per il mio lavoro, per i bambini che vedo intorno a me e che saranno il nostro futuro... e per tutti coloro che ci credono proprio come me.
s.r