TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 21 settembre 2008

Scuola. A volte parlano.

Ma vi rendete conto di quanto ci hanno messo quelli del PD pratese a rispondere alla pidillina Cacialli sul tempo pieno? Chissà quante riunioni ci sono volute per partorire questa lettera! Noi di MV abbiamo risposto da una settimana.

Lo sapete perchè ci hanno messo così tanto? Perchè non sono davvero certi di fare veramente opposizione a questa controriforma rozza e incivile che riduce l'importanza della scuola nella società.
Vogliono fare come con la legge Moratti: hanno lasciato a lei il lavoro sporco e poi quando è toccato a loro governare hanno mantenuto tutto uguale.
Sono dovuti andare a riguardarsi i libri degli anni settanta per ricordarsi che cos'è il tempo pieno!

mv



I tagli
alle elementari
LA SIGNORA
Cacialli dirigente di Fi Pdl è tornata sulla questione del ministro Gelmini, in riferimento al tempo pieno nelle scuola primaria, per sostenere che i provvedimenti assunti dal Governo riguardano solo il modulo dell’organizzazione scolastica e non la sostanza, cioè il tempo pieno. Dato che, afferma la Signora Cacialli, il Ministro ha assicurato “ un incremento del tempo pieno nelle scuola elementare del 50% per accontentare circa 300mila famiglie in più”; nel virgolettato richiamato dalla Signora Cacialli non c’è riferimento alle risorse “ utili “ per incrementare il tempo pieno) la solita Politica degli annunci. Vorremmo ricordare alla Signora Cacialli che, circa 24 secoli fa , Aristotele scoprì in principio di non contraddizione, sulla base della semplice constatazione che se una cosa è A non può essere B.
In forza di questo principio non può esservi né tempo pieno né il “ modulo” di 33 ore settimanali, (A) con un maestro unico (B) , perché la scuola attuale è fatta di compresenze, di laboratori, di ricchezza di offerta formativa che ha a disposizione da 33 a 44 ore settimanali per dispiegarsi in tutta la sua articolazione. Continuiamo a ritenere che sia fortemente sbagliato smontare una cosa che funzione bene.
Circa le promesse del Ministro Gelmini, si può dire che, al massimo, potranno essere organizzati dei ’doposcuola’ con un insegnante unico responsabile di tutto il programma e con insegnanti che intrattengono gli alunni, sempre e solo con lezioni frontali , “ fare i compiti “ o seguire qualche materia particolare (lingua , informatica, ecc ) ma senza una visione complessiva come del tempo pieno propriamente detto. Senza considerare che sarà problematico realizzare tutto ciò con gli ottantasettemila tagli preannunciati al personale.
Luciano Bartolotti, Mariagrazia Ciambellotti, Lavinia Rosseti, Antonio Falcone, Andrea Colzi, Fabio Caregnato, Roberto Mennini

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