TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 22 settembre 2008

Firenze. ...e non ne rimase nemmeno un pezzettino.

Il Sindaco di Firenze è in brodo di giuggiole.
Riportiamo qui sotto un commento apparso sulla mail list dei Verdi toscani e che sintetizza anche il nostro punto di vista e a seguire un articolo del Corriere Fiorentino
MV

E' il sogno del Pd che si avvera: ogni metro del territorio messo a reddito, con stadio, parcheggi, edifici e centri commerciali a Castello, pista parallela sul parco della piana, inceneritore e outlet nell'ultimo quadrato libero.
Ah, avanza un pezzettino tra l'inceneritore e il nuovo quartiere industriale di Padule, quanto ci metteranno a riempirlo?
Ciao,
Marco


Palazzo Vecchio
Domenici: «Per lo stadio a Castello

adegueremo il piano strutturale»

«Presto, entro la fine del mese, la Giunta approverà un adeguamento al piano strutturale che preveda lo stadio a Castello». Lo ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, a margine dell'inaugurazione del centro sportivo dell'atletica Castello.
La decisione è maturata ieri nella riunione di maggioranza e testimonia la piena volontà degli amministratori di Palazzo Vecchio di appoggiare il «progetto viola» dei fratelli Della Valle che ieri hanno presentato un'idea che prevede il nuovo stadio, un museo, una Eurodisney del calcio, alberghi, un centro commerciale e una down-town con negozi e ristoranti, in un'area da individuare della città. Sull'area non ci sono dubbi, è Castello, e l'idea, secondo indiscrezioni, potrebbe svilupparsi, almeno in gran parte, sui terreni in disponibilità del Comune, vale a dire sul parco di 80 ettari. «Sarà un atto storico - ha detto l'assessore allo sport Eugenio Giani - perché per la prima volta viene concepito un atto che individua la possibilità di avere lo stadio in una zona diversa da quella di Campo di Marte». A Sinistra Democratica non piace l'idea di rinunciare a parte del parco. «Non facciamo del parco un feticcio. E poi, 80 ettari di verde, come si gestiscono? Non vorrei che dopo tre settimane dalla realizzazione diventasse il ricettacolo dell'area metropolitana», ha sottolineato il sindaco precisando che «certe scelte fatte in passato non mi hanno mai convinto e ora l'idea dei Della valle ci dà la possibilità di migliorare il progetto urbanistico previsto per Castello. Si era detto che non aveva identità, il progetto viola può dargliela. C'è la possibilità di cambiare il piano di Castello e renderlo più bello, sapendo che non sarà facile. Rivedere quel piano non deve essere un tabù che non può essere messo in discussione. Noi ci impegneremo a lavorare in questa direzione da subito con atti amministrativi chiari e studiando come inserire l'idea dei Della Valle a Castello che, sia chiaro, non è una speculazione edilizia, ma un suggerimento per lo sviluppo della città». Per il sindaco «se la squadra continuerà a crescere è doveroso dare alla Fiorentina una casa nuova, anche per alleggerire il peso che vivono, in concomitanza delle partite, gli abitanti di Campo di Marte. Spostare lo stadio significa avviare un riequilibrio urbanistico. Questa è una città straordinaria che a volte si siede a pensare quanto sia bella e che sia impossibile cambiarla. Ma si conserva l'esistente se si fa innovazione e cambiamento». Domenici ha ribadito la volontà della Giunta di «impostare il lavoro» per la trasformazione del piano urbanistico di Castello: «Bisogna interagire con i comuni vicini e con i proprietari dei terreni, ma credo che ci sia disponibilità a ragionare». In quell'area le concessioni edilizie sono praticamente tutte nelle mani di Fondiaria-Sai. E non è escluso che qualcosa, per quanto riguarda le volumetrie possa cambiare, anche se l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi ha precisato che questo aspetto e il progetto viola sono situazioni separate. Biagi ha poi spiegato che l'idea dei Della Valle potrebbe in qualche modo «interagire anche con l'aeroporto e con i comuni limitrofi». «Dipende da dove si mette lo stadio», ha aggiunto Domenici; e Giani ha rilanciato la possibilità della pista obliqua per Peretola: «Si allungherebbe la pista fino a 2200 metri e si sposterebbe il cono di volo da Brozzi all'area sono l'inceneritore di Case Passerini, migliorando anche la qualità della vita dei cittadini».
20 settembre 2008

Nessun commento: