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La mer, la fin...

venerdì 15 maggio 2009

Prato. L'inceneritore di Baciacavallo

Insomma, l'inceneritore di fanghi di Baciacavallo verrà potenziato, punto e basta. E si continua a sostenere che non c'è rischio diossina... Mah...
MV

da il Tirreno del 15/05/09
Baciacavallo sarà presto ristrutturato

PRATO.Finora hanno avuto le mani legate, in attesa di trovare una soluzione alternativa per un materiale così particolare come sono i fanghi di depurazione. Ma adesso per Gida la parola d’ordine è intervenire: quella che s’impone con una certa urgenza è la ristrutturazione dell’inceneritore di Baciacavallo, e non tanto perchè si tratta di una struttura datata (ma pienamente funzionante), ma per l’esigenza di adeguarsi agli obblighi nazionali sul recupero energetico. «Sulla fattibilità dell’intervento - ammette il consigliere di Gida, Alessio Bitozzi - non dovremmo nemmeno discutere. C’eravamo fermati, consapevoli di quanto la questione termovalorizzatore possa essere delicata. Attenzione, però, a confondere le funzioni dell’inceneritore di Baciacavallo con quelle di un termovalorizzatore in piena regola, su cui ancora rimangono tanti punti interrogativi. Le emissioni del nostro impianto non hanno mai dato problemi o rischi di diossina». L’auspicio del funzionario di Gida, ad ogni modo, è che entro l’anno sia indetta la gara dei lavori per realizzare l’intervento, il cui investimento complessivo ammonta a 12 milioni di euro, in parte a carico di Gida, in parte degli altri partner pubblici. «Non abbiamo tante alternative. D’altra parte la scelta è tra incenerire i fanghi di depurazione o metterli in discarica. Ci avevano prospettato una sistemazione diversa per i fanghi di depurazione all’interno della struttura del grande termovalorizzatore. Adesso non possiamo aspettare più, anche perchè non sappiamo se e quando quell’impianto verrà realizzato».
Ma.La.

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