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La mer, la fin...

martedì 19 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Tra liste e comitati

Ora è inutile piangere sul latte versato...
MV

da il Tirreno del 19/05/09
I big dei comitati sparpagliati in 6 liste

Dopo il sogno mancato del polo civico sono confluiti nei “partitini”

Nosi e Bellandi nella Sinistra rosso verde Paoletti con Rc

PRATO. All’inizio era il “polo civico”. Il sogno di una aggregazione armonica delle istanze dei tanti comitati nati, in questi anni turbolenti, contro le politiche dell’amministrazione comunale, contro il sistema di potere dei partiti. Un’aggregazione che nelle intenzioni di chi la voleva, avrebbe dovuto presentarsi alle ormai prossime amministrative, coesa, ovvero con un’unica lista e con i propri candidati al Comune e in Provincia. Alla fine è stata frantumazione: nessun polo civico, che se unito avrebbe forse potuto dare noia ai partiti maggiori.
E nessun candidato unico ma alcuni nomi nuovi e meno nuovi di ex leader dei comitati, confluiti nella galassia di partitini che “correrranno” il 6 e il 7 giugno. Com’è potuto accadere? Perché quando si è arrivati alla “stretta” finale sul polo civico, qualcuno ha puntato i piedi e ha dato battaglia per una federazione di liste. Ed è saltato tutto. Lo sa bene Sandro Ciardi, del movimento “Giovani e famiglia”, uno dei “generali” dell’ipotesi di federazione e attivo nel Coordinamento dei comitati, che oggi corre con la lista “Prato civica” a sostegno di Roberto Cenni, nata dall’unione con la “Città per noi”. Oggi la geografia è complessa, perché qualcuno manca all’appello. Paolo Sanesi, per esempio, medico, portavoce del Coordinamento dei comitati che nel polo civico ci ha creduto e che dopo la sua uscita di scena si è preso una pausa di riflessione. Chi è rimasto? Tanti e ognuno rema per sè o meglio ripropone temi e battaglie classici ma da posizioni autonome. Cominciamo da Lanfranco Nosi, fondatore del Municipio Verde, tra i più attivi a livello cittadino, che corre per la presidenza della Provincia con la “Sinistra rosso verde” in tandem con Renzo Bellandi, candidato sindaco, che proviene dall’“Associazione per la sinistra”, movimento nato pochi mesi. L’ Associazione per la Sinistra ha “prestato” candidati anche ad altri partiti. E’ il caso di Paolo Paoletti, architetto - battaglie sull’urbanistica e sulla partecipazione - che oggi è il candidato di punta di Rifondazione: corre per la poltrona di sindaco. Nella galassia dei comitati ce n’era uno, in particolare, che aveva fatto del destino di Gonfienti il suo cavallo di battaglia. Era il comitato per la Città sul Bisenzio che ha fornito candidati ad almeno due liste. Vediamo un po’ gli incroci: la sceneggiatrice e attrice Maila Ermini che punta allo scranno di piazza del Comune, ha fatto il salto nella lista “Per il bene comune” e Francesco Fedi che, lasciato il comitato, è entrato in lista con la compagine di Beppe Grillo. Capitanata - è il candidato sindaco - da un altro ex esponente dei comitati: Fausto Barosco. Ma la formazione di Ermini ha fatto campagna acquisti e si è accaparrata Emanuele Catarzi, fuoriuscito dai “grillini”. C’è chi ha preferito, invece, scendere in pista direttamente, senza passare da liste dai nomi fantasiosi. E’ il caso del Comitato delle Badie che ha presentato una propria formazione alla Circoscrizione Sud. Temi “caldi” tanti, in quella parte della città: dal deposito della tramvia contro cui i cittadini si sono più volte scagliati, al tracciato che solca quel pezzo di città e che il comitato da sempre contrasta.
E chi si assumerà l’onore e l’onore di riproporre i grandi temi - inceneritore e piazza Mercatale, per ricordarne solo due - sui quali si sono svolte le campagne più cruente e a volte vincenti, dei comitati? «Le nostre istanze non cambiano - risponde Nosi - anche se da partiti diversi ci faremo carico degli stessi problemi».
Cr. Or.

2 commenti:

Alex-G ha detto...

Ringraziando MV per aver ripubblicato, portando a nostra conoscenza, questo articolo apparso sul Tirreno (purtroppo siamo pochi e con tutto quello che c'e' da fare ultimamente abbiamo poco tempo per leggere i giornali) e senza entrare nel merito delle cause che hanno determinato il mancato polo civico in quanto discorso lungo e complesso da fare nei tempi e nei luogi piu' adatti, vorrei tuttavia sottolineare una imprecisione circa quanto scritto nell' articolo del Tirreno:
occorre precisare che Maila Ermini non ha acquistato Emanuele Catarzi uscito dai grillini. Emanuele Catarzi è uscito molti mesi prima (circa Ottobre 2008) ed ha formato la lista civica PER IL BENE COMUNE a Prato.Emanuele poi ha trovato in Maila Ermini una donna di Cultura che fatto diverse battaglie sul territorio, tra le quali quella per GONFIENTI ed ha ritenuto che fosse un candidato più che valido per essere proposta come sindaco. QUindi è vero l' ESATTO CONTRARIO di cio' che e' scritto nell' articolo: e cioe' che " la formazione di Emanuele Catarzi, fuoriuscito dai “grillini”, ha fatto campagna acquisti e si è accaparrata la Ermini." [e' involontariamente uscita una rima... :-D ]

E in ogni caso condividiamo il commento di Nosi: «Le nostre istanze non cambiano, anche se da partiti diversi ci faremo carico degli stessi problemi»... e aggiungiamo anchye come proposta a tutti: <<se e quando possibile in collaborazione con le altre formazioni>>

Lanfranco Nosi ha detto...

Alex, concordo in pieno!
E proprio per continuare nello spirito di collaborazione, come Sinistra RossoVerde abbiamo prima invitato i cittadini a firmare la petizione, e poi abbiamo firmato noi stessi. Il fatto di essere "avversari" non implica non avere comuni battaglie che prescindono dalle prossime amministrative!