Prendendo esempio dalla Gelmini, ministro che verrà ricordato per le idee nuove e brillanti sulla scuola, La Nazione ha rimesso in auge i voti decimali e le pagelle per i membri della Giunta Comunale di Prato. Se vi fosse sfuggito questo giochino, andate indietro di qualche post e lo troveRete
Tutti bocciati tranne l'assessore Stancari (politiche sociali), e, udite, udite, Stefano Ciuoffo, titolare dell'Urbanistica.
Respinti senza appello Giardi e Frattani e ultimo Breschi, unico non appartenente al PD.
Ma la cosa più importante di questo scoop di fine estate, è la lista dei professori, cioè di coloro che sono stati invitati a dare i voti alla Giunta. Tra di loro appaiono imprenditori, politici di destra, sindacalisti, professionisti già schierati e, solitario, il consiglier provinciale di RC, Alessio Nincheri.
Sembrerebbe una scelta casuale e senza senso e probabilmente così è, ma una cosa che salta agli occhi è la presenza di molti iscritti, simpatizzanti o amici del PD.
Questo un po' ci fa ridere e un po' ci rattrista, perchè un risultato così negativo e ricavato in casa propria, riflette l'aria di crisi che sta avvolgendo il partitone che fu di sinistra, così smarrito che potrebbe arrivare veramente ad affrontare la scadenza elettorale delle amministrative riproponendo Romagnoli (5,6) o addirittura Milone (5,9) come sindaco.
Comunque a noi di Municipio Verde non ci hanno chiesto nè un parere nè un voto e, siccome siamo gelosi, vi proponiamo il tris dei bocciati senza appello, quelli che un bravo professore inviterebbe ad avviarsi al lavoro e ad abbandonare il banco.
Per MV, Giardi, Curcio e Ciuoffo hanno battuto tutti i record di inefficienza, ma soprattutto hanno dimostrato la notevole capacità di recare gravi e ripetuti danni alla città; danni difficilmente reversibili.
Municipio Verde
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