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La mer, la fin...

domenica 14 settembre 2008

Anziani e disabili. In Regione una nuova legge per non autosufficienti.

La commissione Sanità ha iniziato l’esame della proposta di legge che stanzia 463 mila euro per l’assistenza domiciliare, le residenze e il sostegno alle famiglie.


Firenze. E’ iniziato in commissione Sanità, presieduta da Fabio Roggiolani dei Verdi, l’iter che porterà alla votazione della legge che prevede l’istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza.
Questa mattina il provvedimento, che costituisce uno degli atti più rilevanti della politica regionale in materia sociosanitaria nell’ultima fase di legislatura, è stato illustrato in Commissione dal responsabile dell’area di coordinamento politiche sociali integrali della Giunta Vinicio Biagi. L’obiettivo è quello di istituire un fondo regionale per sostenere ed estendere un sistema sociosanitario integrato a favore degli anziani non autosufficienti anziani e dei disabili. La questione della non autosufficienza è anche in Toscana particolarmente delicata: si stima che i soggetti con grave non autosufficienza siano quasi 40 mila, di cui oltre 28 mila ultraottantenni (con un’incidenza sulla popolazione anziana del 4,7%), e di questi circa 5.200 sono inseriti in strutture di assistenza. Il trend di invecchiamento della popolazione rende le attuali inadeguatezza potenzialmente ancora più pesanti per il futuro.
Il fondo, che ammonta a 463.000 euro per il triennio 2008-2010, è costituito da risorse del bilancio regionale, del fondo sociale regionale e del fondo nazionale. Sarà ripartito territorialmente sulla base di indicatori demografici e sociali e facendo riferimento alle varie zone-distretto e potrà arricchirsi delle risorse degli enti locali. La legge prevede prestazioni nell’ambito di un piano di assistenza personalizzato, dopo che una commissione multidisciplinare abbia accertato la condizione di non autosufficienza. In pratica, pur mantenendo gli inserimenti in strutture permanenti di residenza, si punta molto sul potenziamento degli interventi domiciliari di aiuto alla persona o, in forma indiretta, di sostegno alla famiglia che assiste il paziente. Inoltre mentre, in materia di compartecipazione delle spese, per gli interventi domiciliari saranno presi in considerazione i soli redditi degli assistiti, per il ricovero in residenze sarà preso in considerazione anche il reddito del coniuge e dei figli.
Numerose, da parte dei commissari, le richieste di chiarimento e le proposte.

Secondo il presidente Fabio Roggiolani,”esistono vari aspetti della legge da integrare” e a questo proposito la Commissione elaborerà una serie di proposte già in vista della prossima seduta. Intanto, le consultazioni sulla proposta di legge sono state messe in calendario per il prossimo 2 ottobre.

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