CACCIA: SI RIVEDE IL DECRETO NATURA, SLITTA LO STOP AI PALLINI DI PIOMBO (ANSA)
TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
venerdì 19 settembre 2008
Caccia. La ministra delle doppiette in azione.
ROMA- Modifiche al decreto Natura 2000 del 17 ottobre 2007, il provvedimento che detta criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (Zsc) e di protezione speciale (Zps) e che individua per queste zone una serie di misure per agricoltura, infrastrutture, impianti, attività venatoria, cave e discariche.
Lo schema di decreto di modifica del ministero dell'Ambiente e' stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni. In particolare si fa slittare di un anno lo stop ai pallini di piombo.
Il divieto, se fosse approvato lo schema di decreto, non scatterebbe dalla stagione venatoria 2008-2009 (che si apre domenica prossima 21 settembre) ma dalla stagione 2009-2010.
Inoltre si prevede l'autorizzazione per i titolari di appostamenti fissi di accedere a queste aree con mezzi motorizzati e il prelievo di alcune specie previa verifica e monitoraggio dello stato di conservazione.
Uno schema di decreto che ha fatto insorgere il mondo ambientalista. 'Sbagliato e grave rinviare lo stop al piombo'', ha detto Antonino Morabito, responsabile fauna di Legambiente che giudica il provvedimento ''un contentino agli ultra' della caccia che esporrebbe l'Italia a nuove procedure d'infrazione Ue''.
Secondo Legambiente e' immotivato ''il reinserimento della pernice bianca, del combattente e della moretta tra le specie per le quali a discrezioni delle Regioni potrebbe essere autorizzata la caccia nelle Zps''.
Il Wwf chiede ''l'immediato ritiro'' della bozza di decreto di modifica''.
''Si mette a serio rischio - ha affermato il Wwf - la tutela delle zone di protezione speciale fiore all'occhiello della biodiversita' del nostro Paese e d' Europa''.
Toccare il decreto Natura, ''giunto dopo almeno un decennio di attesa e passato per una trattativa tecnico-politica con le regioni'', ha detto la Lega italiana protezione uccelli (Lipu) ''sarebbe un atto gravissimo e irresponsabile' '.
''Qualcuno - ha detto la portavoce dei Verdi, Grazia Francescato - ricordi a Stefania Prestigiacomo che e' il ministro dell' Ambiente e non della doppietta''.
In particolare sono 2.870 i siti, pari a circa 8 milioni di ettari, il 27% del territorio nazionale, che rientrano nella Rete Natura 2000, la rete europea per la conservazione degli habitat e delle specie. (ANSA).
18/09/2008 19:15
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