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da il Tirreno del 17/09/08
Elezioni, il Pd convoca il vertice-verità
Parte il confronto tra i notabili, mandato a Squittieri per una consultazione
PRATO. E’il primo vertice politico del Pd dopo le vacanze. Quello nel quale si recupereranno i malumori passati e sul tavolo si depositeranno le incertezze future. Ma almeno - questa è la speranza di chi partecipa - si avvierà un confronto ampio: sulla città e sui suoi guai, sulle elezioni amministrative che sono ormai prossime, sui nomi degli unici candidati che per ora Prato ha: sindaco e presidente della Provincia uscenti. Sarà un vertice ristretto quello che la segretaria Benedetta Squittieri avrebbe intenzione di convocare entro questa settimana, forse venerdì, ma con la possibilità di qualche giorno di slittamento. Un summit al quale parteciperanno certamente sindaco e presidente della Provincia, i parlamentari Antonello Giacomelli e Andrea Lulli, i presidenti della partecipate: Paolo Abati, Adriano Benigni, Antonio Napolitano, Gianni Del Vecchio, per fare solo alcuni nomi, il presidente del consiglio comunale Daniele Mannocci, i capigruppo Luca Roti in Comune e Fabio Rossi in Provincia. Complessivamente saranno una ventina di persone, quelle che contano in città, che probabilmente per la prima volta, in questi ultimi mesi, saranno chiamate a scoprire le carte, in una sorta di “gioco della verità” sulla gestione politica di questi anni. Si iniziano a tirare le somme, dunque, di questa legislatura faticosa con l’obiettivo - ameno così pare - di non nascondersi che la fibrillazione è alta, che una parte dei democratici è insoddisfatta e che l’appuntamento elettorale fa paura per il rischio ballottaggio ma soprattutto per lo sbamdamento che si avverte nella base elettorale. Con ogni probabilità una parte del partito porrà la questione della ricandidatura di Romagnoli, se si debba dare per scontata o se si debba discutere, altrettanto probabilmente non sarà una partita che si riuscirà a chiudere nella riunione. L’intenzione, almeno di una parte dei Democratici, è di dare mandato alla segretaria di avviare una consultazione veloce - una settimana - quanto approfondita sulla quale poi avviare il confronto. Molte delle scelte future dipenderanno dalla volontà di Squittieri di accettare o meno il mandato. E sempre sul fronte-gradimento l’altro ieri sono usciti i risultati del sondaggio semestrale sui sindaci fatto da Ekma ricerche. Nella rosa dei primi cittadini che hanno ottenuto fino al 55% della fiducia degli elettori (complessivamente 33, primo Scoppelliti di Reggio Calabria col 67%), non c’è il sindaco Romagnoli. Nello stesso periodo dell’anno scorso era in classifica, poi, nel secondo semestre 2007, ne è uscito.
C.O.
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