E così, con una grancassa che sarebbe degna di più importanti notizie, veniamo a sapere della grande soddisfazione per aver prodotto, all'ennesimo tavolino tra amministrazione e associazioni di categoria, niente di meno che una modifica delle condizioni per il parcheggio in prossimità del centro storico: una vera rivoluzione!
Certo, assicurano tutti, questo è solo uno "stralcio"... il resto verrà dopo... D'altra parte, come pretendere che in quattro anni e mezzo di amministrazione si possa pensare a tutto?
A parte questo, c'è anche da avere un po' paura di quello che sarà il prodotto finale, se questa è la prima parte!
I motivi sono semplici: intanto, si punta tutto, per l'ennesima volta, sull'accesso al centro storico con i mezzi privati, piuttosto che incentivare e potenziare il servizio pubblico e puntare alla riduzione dell'uso dell'automobile per gli spostamenti in città. In secondo luogo, ad una politica che prediliga la costruzione, prima di tutto, di spazi e momenti di socialità per "rianimare" il centro storico, si preferisce puntare tutto sul "consumo".
Ma sostituire al centro "storico" un "centro commerciale" (con tutta la comprensione possibile per gli interessi legittimi degli esercenti) non è la soluzione giusta!
MV
da Il Tirreno del 14/09/08
Parcheggio gratuito per chi fa shopping
Ma all’accordo tra Comune e associazioni manca ancora la firma
Cambia anche la tariffa dei parcometri D’ora in avanti si pagheranno 30 centesimi ogni mezzora. Come sono distribuiti i costi
PRATO. Tutti in auto nel centro storico cercando di sfruttare l’accordo sottoscritto da Comune e associazioni di categoria. Previsti parcheggi gratuiti per chi fa shopping nei negozi che aderiranno al “Gratta & Sosta” e sosta minima di mezz’ora invece che di un’ora al prezzo di 30 centesimi. E’ questo l’accordo per «favorire l’accesso al centro storico», come recita il titolo del verbale d’intesa, stipulato, in palazzo comunale nel tardo pomeriggio di venerdì scorso.
L’accordo è stato siglato tra l’amministrazione comunale (gli assessori Enrico Giardi-Mobilità, Fabio Giovagnoli-Sviluppo economico, Giuseppe Gregori-Centro storico) e le associazioni di categoria: Confartigianato (Giovanni Corradi, Marco Pieragnoli), Cna (Leonardo Angeletti), Confesercenti (Massimiliano Denti, Aldo Lorenzi), Unione commercianti (Daniele Spada, Gabriele Tani). Un “accordo stralcio”, per rendere maggiormente fruibile la parte antica della città, che anticipa un più ampio “patto per la qualità del centro storico”, di cui si sta discutendo fra Comune e associazioni dei commercianti e degli artigiani, e la cui firma («da sottoscrivere prossimamente», è scritto nel verbale) è annunciata in un lasso di tempo non storico. Tre sono i punti che fanno parte dello “stralcio”: a) l’istituzione di buoni denominati “Gratta & Sosta” che il Comune (tramite la società Essegiemme, che gestisce i parcheggi pubblici e che era al tavolo della trattativa quale partner tecnico) fornirà alle organizzazioni artigiane e del commercio, con la riduzione del 50% del prezzo effettivo, affinchè gli esercenti aderenti all’iniziativa possano usufruirne e distribuirli, scontando a loro volta il rimanente 50%, ai propri clienti, che così non pagheranno il parcheggio. Saranno le associazioni di categoria firmatarie dell’intesa (Confartigianato, Cna, Confesercenti e Unione commercianti) a definire le modalità di attuazione del “Gratta & Sosta”, informandone l’amministrazione comunale; b) la modifica delle attuali modalità di sosta, in tutte le aree dentro la cinta muraria gestite con parcometro, con la trasformazione del tempo minimo iniziale di parcheggio da un’ora a mezzora, dietro pagamento di 0,30 euro (30 centesimi). In pratica l’ora (sosta minima per 1 euro) viene frazionata in base all’effettivo”consumo”: fino a 30 minuti 0,30 euro, 35 minuti 0,40 euro, 40 minuti 0,50 euro, 45 minuti 0,60 euro, 50 minuti 0,70 minuti, 55 minuti 0,80 euro, 1 ora 1 euro; c) l’istituzione di un calendario, fissato d’intesa con le associazioni di categoria, che stabilirà alcuni «giorni particolari» in cui sarà garantito il trasporto pubblico gratuito delle autolinee per il centro storico. Ed è forse proprio questo l’anello debole dell’accordo: perché anziché incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico per entrare nel centro storico, si è preferito facilitare l’accesso delle auto. L’equazione auto uguale shopping è durare, a quanto pare, a morire.
L’accordo, che è già in vigore, diventerà pratico quando saranno compiuti i necessari provvedimenti tecnico-organizzativi per la sua attuazione. Comune, commercianti e artigiani inoltre hanno concordato di monitorare gli effetti dell’intesa, effettuando un primo bilancio entro febbraio 2009. Soddisfatti gli assessori protagonisti della trattativa: «E’ un segnale forte - dicono in coro Giardi, Giovagnoli e Gregori - inviato alla città, da parte dell’Amministrazione e delle stesse categorie economiche interessate. C’è molta attenzione ai temi del centro storico e stiamo affrontando, con artigiani e commercianti, nodi veri e reali. Lo “stralcio” rende più accessibile il centro città. Ma sul tavolo ci sono altre corpose questioni. La prospettiva è positiva per giungere ad un’intesa quadro, ad un vero e proprio”patto” per il centro storico». E gli argomenti che faranno parte di questo “patto”, su cui continuerà il confronto fra Comune e organizzazioni sociali, sono enumerati nel verbale d’intesa: pedane, gazebi, standard di qualità degli esercizi, incentivi per favorire il reinsediamento artigianale, commerciale ed abitativo, nonchè altre iniziative di cui sono protagoniste soprattutto le associazioni dei commercianti.
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