Nei due giornali, a dire il vero, sempre "a fianco" del nostro intervento, è stata pubblicata la lettera di Paolo Gori, che riportiamo sotto.
Una prospettiva interessante...
Unica nota che ci permettiamo di fare: ma l'unica soluzione che siamo in grado di mettere in campo è solo la videosorveglianza? A noi, onestamente, il pensiero di una città controllata ventiquattro ore su ventiquattro non piace affatto... Forse perché ci ricorda un po' troppo il 1984 di Orwel...
MV
da il Tirreno del 15/09/08
Ben vengano le telecamere in difesa della povera piazza delle Carceri
Non vorrei che anche questa volta fosse uno specchietto per le allodole, così i vandali fotografati e non puniti si sentiranno ancora di più autorizzati a prendersi gioco delle autorità. Quante esternazioni in questi ultimi tempi l’assessore Milone, fra telecamere e poltrone! Cosa ci volete fare!
Ci sarà un aspetto positivo però, finalmente le stesse telecamete che verranno poste in piazza delle Carceri potranno anche identificare l’altro tipo di vandali che i vigili urbani non identificano, quelli che parcheggiano impunemente sul piazzale adiacente il Castello senza nessun rispetto ne per il monumento e neppure la preoccupazione di distruggere -come sta avvenendo-, il lastricato, che dopo, il Comune, dovrà rifare con notevoli spese.
In quella bella piazza avate installato anche i “trofei” di fiori in stile Val d’Aosta anche quelli sommersi dalla macchine in sosta. Sceriffo Milone, assessore alla Polizia Municipale, si rende conto?
Paolo Gori
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