TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
lunedì 8 settembre 2008
Scuola. Verso la povertà... con il lutto al braccio.
Ancora un parere qualificato ma soprattutto un invito alla lotta. Che ne direste se invece del lutto usassimo un crisantemo? Potrebbe scoppiare una rivoluzione dei crisantemi... la rivoluzione dei maestri.
mv
Il primo settembre 2008, a tradimento, senza che nulla trapelasse, è comparso sulla Gazzetta Ufficiale il DL 137/08 che contiene l'articolo 4, di cui finora nessuno ne aveva parlato, che con la reintroduzione dell'insegnante unico nella scuola elementare riporta indietro d'un solo colpo il mondo della scuola, cancellando i moduli ed il tempo pieno nella scuola elementare.
Dal 2009 i bambini italiani avranno una scuola povera; saranno privati della possibilità di utilizzare spazi e tempi di arricchimento personale.
Gli insegnanti saranno privati del tempo necessario per seguire, in mondo personalizzato, gli alunni in difficoltà e permettere agli "eccellenti" di esprimersi al meglio.
Molti bambini, con i genitori che lavorano, passeranno da soli interminabili pomeriggi davanti alla televisione o saranno lasciati in mezzo alla strada.
D'un colpo, senza alcuna discussione nel paese e in Parlamento, hanno azzerato la scuola elementare, proprio mentre tutti gli indicatori internazionali la riconoscono come una tra le più qualificate del mondo. Hanno fatto una radicale "riforma" di "nascosto". Con un Decreto Legge! Cosa senza precedenti!
Un disastro fatto solo per fare cassa a spese delle opportunità e delle speranze dei bambini. Il Parlamento Italiano è stato espropriato della propria sovranità. L'attuale complessità culturale richiede, in modo più pressante che mai, la disponibilità di persone che collaborino ad una formazione integrale ed integrata, fatto completamente ignorato da questo Governo.
Hanno umiliato gli insegnanti e la loro professionalità.
Le famiglie saranno messe in seria difficoltà, in particolare i genitori con bambini frequentanti il tempo pieno, se vorranno conservare il lavoro, dovranno affidarsi a improbabili doposcuola a pagamento che rischieranno di trasformarsi, come un tempo, in ghetti sociali.
L'associazione professionale Proteo Fare Sapere fa appello a TUTTI gli insegnanti perché dimostrino con un gesto fortemente simbolico la loro tristezza e contrarietà: andiamo TUTTI a scuola il primo giorno con un segno nero di lutto.
E' un' idea che gira su internet, ci sembra buona; un'idea che può essere sostenuta da ogni insegnante, a cui chiediamo di organizzare i colleghi facendo il passaparola, dalle altre associazioni professionali, dai sindacati.
Chiede a tutti gli insegnanti di rivolgersi ai loro Parlamentari perché, quando si tratterà di convertire il decreto legge definitivamente in legge dello Stato (c'è tempo 60 giorni), intervengano a favore di una buona scuola, e per disapprovare chi vuol fare cassa a spese dei bambini.
Chiede a tutti i Parlamentari, anche di maggioranza, di non votare la conversione in legge definitiva del Decreto. Chiede in particolare all'Opposizione di fare anche ostruzionismo pur di far decadere un dannoso e non necessario Decreto Legge. Infatti anche gli altri contenuti del decreto possono aspettare.
L'esecutivo nazionale di Proteo Fare Sapere Roma,
4 settembre 2008
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