COMUNICATO STAMPA
Il voto contrario alla realizzazione di un campo per cittadini italiani di etnia rom espresso dal rappresentante dell’Italia dei Valori in Commissione Urbanistica è l’ultimo atto di comportamenti che delineano sempre di più il partito di Di Pietro come formazione incline ad assecondare i bassissimi umori di parte della popolazione, a seguirne acriticamente i “percepiti” impulsi “securitari”, ad ergersi a paladino di un progetto autoritario di “legge ed ordine”.
Le ultime prese di posizione a favore delle proposte proibizionistiche e manettare del Ministro Carfagna sulla prostituzione illustrano ampiamente, insieme alle ricorrenti pulsioni giustizialiste, quali siano i “valori” degli uomini dell’ex PM.
L’opposizione, neppure motivata, ad un provvedimento elaborato dalla Giunta della quale fa parte un rappresentante del suo partito, è doppiamente incomprensibile.
A meno che non sia il frutto della piccola guerra di potere che è in corso nell’IdV pratese, fra la componente che fa capo all’assessore al personale Breschi e quella guidata dall’ex assessore Ferrara. Il che apparirebbe ancora più grave perché mescolerebbe in diatribe interne questioni istituzionali ed assetti di maggioranza.
In ogni caso avevano perfettamente ragione quegli esponenti politici e quei partiti che avevano messo in guardia il PD dal considerare alleato privilegiato il partito dell’ex Pm.
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Prato 16 settembre 2008
Avv. Massimo Taiti
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