TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 13 settembre 2008

Prato. "Disprezzo del patrimonio collettivo"


Ovviamente, non possiamo che deprecare il gesto dell'idiota di turno che ha voluto usare la basilica di Santa Maria delle Carceri come "lavagna", imbrattandola con una scritta di dimensioni cubitali, e concordiamo con il sindaco quando definisce "intollerabile" questo sfregio.
Però... proprio perché anche noi siamo contro tutte le manifestazioni di "disprezzo del patrimonio collettivo", ci chiediamo seriamente se, in fondo, il sindaco Romagnoli (ed in generale buona parte di quella che si definisce "classe dirigente" cittadina) non si trovi ad amministrare chi si merita, perché, e diciamo fuori dai denti, altrettanto grave e deprecabile è il disprezzo per il patrimonio collettivo che politici ed imprenditori pratesi hanno dimostrato nei confronti di Gonfienti, con il persistere nel progetto dell'Interporto e nel tollerare lo stato di abbandono della zona archeologica.
Non ci sembra, infatti, che sia stato tanto apprezzato il senso civico di quei cittadini che hanno denunciato, anche recentemente, lo stato di Gonfienti e dell'Interporto....
Se il sindaco vuole "ripristinare valori educativi", inizi col dare il buon esempio, attraverso atti che veramente dimostrino l'interesse per il bene collettivo ed il patrimonio comune: forse risulterebbe più utile di una serie di vuote dichiarazioni!
MV

da La Nazione del 13/09/08
Il sindaco: ‘Chi ha visto parli E le famiglie si interroghino’

«E’ INCONCEPILE e intollerabile questo sfregio a monumenti pubblici. Non può passare sotto silenzio questa assoluta mancanza di senso civico, di disprezzo del patrimonio collettivo, di offesa alla stessa nostra convivenza». E' dura la reazione del sindaco Marco Romagnoli per le scritte comparse su una facciata di Santa Maria delle Carceri. «Bisogna interrogarsi su questi aspetti di regressione — continua il sindaco — che attraversano la nostra società. Ad iniziare dalle famiglie, visto che molto spesso si tratta di atti di vandalismo e bullismo giovanile. Bisogna ristabilire valori educativi, non essere indifferenti. Non c’è spazio per manifestazioni che violano il vivere civile. Anche questa è illegalità e non staremo a guardare. Faccio appello al senso civico dei cittadini perchè denuncino questi fenomeni, si rivolgano alle forze dell'ordine qualora siano testimoni di episodi didiscevoli. Sono convinto che occorra, da chi è istituzionalmente chiamato a garantire l'ordine pubblico e da parte di tutti i poteri pubblici, una maggiore attenzione per prevenire e reprimere questo tipo di atteggiamenti». Condanna dell’atto vandalico anche da parte dell’assessore provinciale al turismo Roberto Rosati che al contempo rinnova ai pratesi l’invito a voler più bene alla loro città, a prendersene cura, a combatterne il degrado. «La Provincia — ha ricordato — mette a disposizione le proprie risorse anche sul fronte della prevenzione, che si attua anche nelle scuole e nella lotta al bullismo e al vandalismo».

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