TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 22 aprile 2009

Archeambiente. Res horrenda relatu.

Leggendo gli articoli di stampa che danno notizia della pubblicazione di una Carta Archeologica della Provincia, veniamo investiti da una serie di irritanti vagheggiamenti, imprecisioni, coperture, disorientamenti e destabilizzazioni, volti a confondere le idee a chi negli ultimi anni ha cercato di seguire la tragica storia del sito etrusco di Gonfienti.
E se qualcuno è riuscito davvero a capire il percorso decennale che ha portato alla scoperta della città sul Bisenzio, fino alla sua definitiva sparizione, trova veramente insopportabile che nessuno, neppure i giornalisti, provi a mettere in fila i fatti senza perderne metà per la strada e che invece si dia credito alle dichiarazione di dipendenti del ministero dei beni culturali e delle amministrazioni locali, senza fare, o farsi mai una domanda che faccia riferimento a quanto è successo in passato e perchè e come si è giunti a un tale livello di degrado, incuria e di incredibile spreco di risorse.
Quando un articolista esperto e informato della storia del sito negato, lascia che una dichiarazione come quella che segue, passi come normale, senza una controdomanda, almeno un "perchè?", egli contribuisce senza pietà alla condanna a morte dell'archeologia pratese.
«L’esperienza di Gonfienti – dice Poggesi – ci ha insegnato ad agire con prudenza. Se negli anni ’80, alle prime scoperte, ci fosse stato uno strumento come la Carta, i progetti avrebbero potuto andare avanti anche allora, evitando ‘dolori’ inimmaginabili a tutti i livelli».
Una morte, fortemente e convintamente voluta dal funzionariato archeologico e dalle autorità locali di comune e provincia.
Noi, in compagnia di tanti uomini e donne innamorati della cultura, della storia e della nostra città, che hanno continuato per anni e anni a sacrificare il loro tempo libero, le loro energie e il loro denaro, per cercare di proteggere dall'oblio questo inestimabile tesoro ancora in gran parte nascosto fra il Bisenzio e la Calvana, non accetteremo che si possa dare ad intendere ai cittadini che bastava un censimento scritto dei luoghi delle presenze etrusche perchè andasse tutto diversamente.
Ma che vuol dire?
Ci viene il dubbio che le archeoburocrati implicate abbiano scansato Gonfienti perchè non vi erano pubblicazioni finanziate dalla Provincia, atte a dar loro la richiesta notorietà. O no?
A nome del Verde Municipio
Riccardo Buonaiuti

7 commenti:

daniela morra ha detto...

..la MARCHETTA alla Soprintendenza e alla Provincia da parte della Nazione e del Tirreno è decisamente evidente!!!
In cuor mio, una risposta alla fatidica domanda "ci siete o ci fate?" l'ho già data!
Daniela Morra

Anonimo ha detto...

La "marchettata" sembra più quella della Nazione: se non avessi letto insieme, sul vostro blog, i due articoli, avrei pensato si trattasse di eventi diversi. Mi sembra, anzi, che il Tirreno abbia dato molto più risalto alle pessime condizioni di Gonfienti (ho visto ha rilasciato una battuta anche Centauro) che alla "carta" pseudoarcheologica che la Provincia vorrebbe spacciare!

daniela morra ha detto...

anonimo...mi sembri particolarmente colpito/a da ciò che ho detto...scrivi forse sul tirreno? o ne sei un fan sfegatato?
ribadisco la marchetta di entrambe i giornali..anche se un uccellino, poco fa, mi ha segnalato la non volontarietà di qualcuno/a..
Daniela Morra.

p.s.io firmo!!!!

Anonimo ha detto...

cara Daniela,
non so come lasciare la "firma" sul commento, ma la metterò in fondo!
E non sono un fan del Tirreno o della Nazione, anzi: non compro nemmeno i giornali!
Ho semplicemente letto di seguito i due articoli, e mi sembrano molto diversi. Tra l'altro, è stato grazie al blog di Municipio Verde che ho saputo di Gonfienti e delle condizioni in cui versa il sito archeologico: una vera vergogna!

un saluto!

Roberto Cerri

daniela morra ha detto...

Caro Roberto,
sei forse il presidente della associazione Archilab, e ti sei occupato della riforma dei beni culturali..anche in maniera marginale?
Se sì, non puoi conoscere la situazione di Gonfienti solo da Municipio Verde...
Se invece sei il ciclista Roberto Cerri...beato te che hai corso con Bugno!!!!

Daniela Morra ( fan di Bugno )

Lanfranco Nosi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

dalle mie parti direbbero "boia dhe, che onore!", ma manco da Livorno da diverso tempo ormai.
Sono onorato di avere così tanti omonimi, ma non sono né l'uno né l'altro.

Un cordiale saluto,

Roberto