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La mer, la fin...

domenica 26 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Patti inutili

A parte essere un grosso spottone elettorale, il "patto" tra i candidati a sindaco del PD per "salvare il distretto"sembra veramente qualcosa di poca sostanza.
Intanto, perché presuppone che tutti i candidati alla prossima tornata amministrativa siano eletti, ed in secondo luogo sarebbe interessante chiedere agli stessi protagonisti che intenzione hanno qualora - ad esempio - l'amministrazione provinciale passasse di mano: hanno forse intenzione di non collaborare istituzionalmente?
Sui "progetti" lanciati, viene subito in mente una riflessione: intanto, si rivoga come nuova l'acqua calda del "tessile di qualità", per il resto vien da chiedersi chi abbia governato sinora la provincia e i comuni interessati, visto che si vuole "parlare con coraggio e senso di responsabilità", quasi che il PD fosse all'opposizione.
Sentir blaterare quindi di "fare sistema", di "sinergie", di "strategie" da una parte farebbe ridere, dall'altra dovrebbe invece indignare, visto che si vuol far passare in fondo il concetto di totale deresponsabilizzazione della classe politica pratese sulla situazione del distretto.
MV

da il Tirreno del 26/04/09
Carlesi e Gestri: un patto di tutti i sindaci per salvare il distretto

PRATO. Tutti uniti per il rilancio dell’economia e il lavoro. E’ questo il patto di ferro che hanno stretto con Lamberto Gestri, i candidati sindaco Massimo Carlesi, Mauro Lorenzini, Annalisa Marchi, Paolo Cecconi, Ilaria Bugetti, e i sindaci Doriano Cirri e Marco Martini. «I prossimi cinque anni saranno decisivi e straordinari. Vogliamo spingere l’acceleratore su tutte le opportunità di sviluppo - affermano - lavoreremo tutti insieme come mai prima per dare forza a una rete rilancio territoriale organizzata».
E’ stato Gestri a promuovere l’incontro di venerdì e la sintonia sin dalle prime battute è stata fortissima. «E’ un tempo si scelte difficili e coraggiose - ha detto - usciremo dalla crisi puntando ancora sul tessile d’eccellenza, ma anche investendo fortemente sull’energia e su un progetto di sistema, innovativo, che segni una rivoluzione qualitativa nella promozione della cultura e del territorio». E una vera e propria svolta Gestri annuncia per il tavolo di distretto. «E’ venuto il momento di prendere decisioni insieme anche a chi fa impresa e lavora, - afferma - occorre parlare con coraggio e senso di responsabilità di reindustrializzazione e di strategie per il futuro».
Per Carlesi la parola d’ordine adesso è «attivare sinergie territoriali». «La nostra strategia è fare sistema e creare sinergia in tutti i settori, anche quelli che hanno a che fare con la vita quotidiana dei cittadini - dice - dobbiamo lavorare con decisione sulla mobilità per migliorare i collegamenti e quindi la qualità della vita. Le infrastrutture sono l’altro fronte su cui l’impegno comune è determinante. La nostra sarà un’azione forte e concreta».
E a proposito di azione comune Mauro Lorenzini, impegnato in una campagna elettorale di ascolto e confronto, è deciso «a rafforzare il ruolo di Montemurlo nelle dinamiche di cambiamento del distretto».
Infrastrutture e creazione di nuovo lavoro i temi al centro della riflessione dei candidati sindaci della Val di Bisenzio. Annalisa Marchi ha sottolineato l’importanza strategica del rafforzamento di una rete ferroviaria metropolitana, con l’avvento dell’Alta velocità, anche per dare slancio al potenziale turistico e ambientale della zona. Cecconi si è soffermato sul tema dell’energia, punto di partenza per rendere appetibile il territorio alle nuove tecnologie di energie rinnovabili. Bugetti ha puntato sull’impegno per migliorare l’efficienza e i tempi della pubblica ammnistrazione.

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