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La mer, la fin...

sabato 18 aprile 2009

Animali. Problemi al Centro Carapax

grosseto

Sequestro al Carapax
e tartarughe all'Università

Sequestrato il centro Carapax a Massa Marittima la struttura che ospita centinaia di tartarughe e animali esotici

Sono iniziate le operazioni di sequestro del centro Carapax, a Massa Marittima, la struttura che ospita centinaia di tartarughe rientranti nel progetto europeo «Medspa» per la protezione, la salvaguardia, l’allevamento e il reimpatrio di questi animali. Al progetto aderisce anche la Regione Toscana che, attraverso una convenzione, aveva affidato la struttura (terreni e poderi di proprietà dell’amministrazione regionale e gestiti dalla Comunità montana Colline metallifere) alla Fondazione Rana International Belgio, di cui il Carapax è emanazione.
CONTENZIOSO DI 10 ANNI FA - Un contenzioso aperto circa dieci anni fa dalla Giunta Toscana nei confronti della Fondazione (ritenuta responsabile di non aver mantenuto fede agli impegni presi sul recupero strutturale di alcuni edifici) ha portato ad un provvedimento di sequestro emesso nel marzo scorso dal Tribunale di Grosseto in attesa dell’udienza del processo fissata per gennaio 2010.
ANIMALI RARI E PERICOLOSI - All’interno del Carapx, oltre a centinaia di tartarughe originarie di ogni parte del mondo, ci sono anche animali rari e pericolosi (due caimani, un varano, tartarughe azzannatrici e tartarughe alligatore) che non avrebbero potuto essere custoditi perchè manca il permesso che deve rilasciare la Prefettura: questi esemplari, dal giugno 2007, dopo un controllo del Corpo forestale dello Stato, si trovano sotto sequestro. «Gli animali non subiranno alcun disagio e non saranno loro a dover abbandonare il centro - spiega la Regione - bensì i responsabili del centro stesso sui quali pende anche un’indagine penale in merito a presunti reati ambientali».
TARTARUGHE ALL'UNIVERSITA' - Saranno gli esperti dell’Università di Pisa a prendersi cura delle tartarughe ospiti del Carapax, il centro di Massa Marittima (Grosseto) posto sotto sequestro questa mattina su ordine del Tribunale di Grosseto. Terminate le operazioni tecniche, il presidente della Comunità montana Colline metallifere, Giancarlo Zago, è stato nominato custode degli immobili, mentre per quanto riguarda gli animali è stato deciso che fino al 5 maggio gli attuali gestori del Carapax affiancheranno gli esperti universitari nello svolgimento delle operazioni quotidiane.

17 aprile 2009 il Corriere.it

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