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La mer, la fin...

martedì 21 aprile 2009

Energia. Un accordo sulla geotermia.


Geotermia: l’accordo è una vittoria, non una sconfitta

Firenze 20 aprile ‘09


“L’accordo che viene firmato oggi sulla geotermia ha, rispetto alla bozza a cui ci opponemmo oltre un anno fa, – ha dichiarato Fabio Roggiolani, consigliere Verdi in Regione Toscana – alcune modifiche sostanziali che lo rendono un fatto innovativo e, se applicato con correttezza, positivo.
Il primo cambiamento è la durata dell’accordo che ne fa uno strumento più duttile rispetto al precedente; con una durata di dieci anni inferiore come tempi.
Il secondo elemento è che non si prevede più l’automatico rinnovo delle concessioni (anche se non si definisce in maniera esplicita che queste verranno messe a gara al momento della cessazione). Ma la vera rivoluzione è la parte riguardante la ricerca tecnologica per giungere ad una geotermia senza impatti né paesaggistici né sanitari: la ricerca sarà finanziata da Enel ma decisa da un gruppo misto composto da Regione Toscana ed Enel stessa, che si avvalga anche di esperti esterni, e che punti sin dal rinnovo della concessione di Bagnore alla realizzazione di una centrale senza più emissione di vapore acqueo, ovvero che reimmetta la totalità dell’acqua estratta. In questa innovativa centrale, ma anche nelle altre centrali, si potrà e si dovrà recuperare la CO2 per usi alimentari ed industriali e per quella vi giungere al definitivo abbattimento di ogni altro inquinante; affinchè si salvaguardino le risorse idriche, la rinnovabilità della risorsa e la salute dei cittadini amiatini.
Queste ed altre innovazioni sono frutto di un lavoro di confronto con l’Enel stessa e sono parte integrante della mozione approvata all’unanimità (vedi allegato) dal Consiglio Regionale l’8 aprile scorso.
Mi sono sempre opposto – ha spiegato Roggiolani – alla perdita di sovranità della Regione Toscana verso l’Enel: ho depositato negli anni proposte di legge regionali, atte a ricevere da Enel cifre ben superiori a quanto previsto dai precendenti accordi.
Oggi mi assumo la responsabilità di dire che se il protocollo viene applicato nella parte relativa alla ricerca e alla riconversione radicale della geotermia, siamo di fronte a un bel giorno per le popolazioni dell’Amiata. Se così non sarà, se io, come altri, fossimo caduti nell’illusione delle mosche che sperano di indicare la strada all’elefante, proseguirò nella mia lotta riguardo ad una possibile fine tout court della geotermia sull’Amiata.
I Comitati fanno bene a non fidarsi, svolgono la loro funzione democratica; a me – ha concluso Roggiolani – è parso in questa occasione di poter imprimere la vera svolta possibile per una geotermia sostenibile. Ho scelto senza furbizie, anche se in politica paga solo l’arte del rinvio; arte che io trovo profondamente immorale.
ufficio stampa
Gruppo Verdi per l’Unione
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