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La mer, la fin...

lunedì 20 aprile 2009

Firenze La multisala rimbalza.

Il Consiglio blocca il Multiplex
No al piano di recupero per l'ex area Fiat e al multiplex. Dopo la diffida arrivata in Comune, da parte della proprietà Immobiliare Novoli, il documento è arrivato in aula per il voto: 16 i favorevoli; 21 i contrari, tra Verdi, La Sinistra, e le opposizioni; due astenuti, i consiglieri democratici Livi e Nardella

È no al piano di recupero per l'ex area Fiat. E dunque al multiplex. Dopo la diffida arrivata in Comune, da parte della proprietà Immobiliare Novoli, il documento è arrivato in aula per il voto: 16 i favorevoli, tutti dall'ala del Pd; 21 i contrari, Verdi, La Sinistra, e le opposizioni; e due astenuti, i consiglieri democratici Claudia Livi e Dario Nardella. Il vecchio piano, firmato nel 2001, era scaduto dallo scorso luglio. L'Immobiliare Novoli aveva presentato la richiesta di alcune modifiche, fra cui l'aumento delle volumetrie per il multiplex.
IL PIANO TORNA INDIETRO - Prima che partisse l'inchiesta giudiziaria, la giunta comunale ha approvato il nuovo piano. Ma nella maggioranza sono maturati dubbi. Insieme ad una grossa mobilitazione nella società da parte di cinematografari e comitati cittadini. Così la commissione urbanistica ha deciso di riportare il piano al 2001. Non abbastanza però per convincere i consiglieri sull'esigenza di approvarlo. Il piano non è passato dal voto in consiglio e ora rimangono bloccati tutti gli interventi non ancora avviati: l'area ovest del parco di San Donato, sette edifici pubblici e quattro residenziali.
LA PROTESTA FUORI DAL PALAZZO - No alla sanatoria del Multiplex di Novoli a Firenze, struttura in costruzione e attualmente sotto sequestro. Lo hanno chiesto, con un presidio davanti all’ingresso di Palazzo Vecchio, un gruppo di cittadini, presenti, tra gli altri, la consigliera comunale di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo, il vignettista Sergio Staino, Tommaso Grassi e Mauro Romanelli dei Verdi, Maurizio Paoli dell’Anec. I partecipanti al presidio avevano uno striscione con scritto «Più idee, meno multiplex» e un cartello con la scritta «Risaniamo la città, non saniamo gli illeciti» «Il consiglio comunale - ha spiegato De Zordo - voleva votare una delibera, sull’area ex Fiat, che di fatto avrebbe sanato il Multiplex. Ma non dimentichiamo che su questa struttura sta indagando la magistratura e l’amministrazione dovrebbe astenersi dal votare atti».

Federica Sanna
20 aprile 2009
dal Corriere.it

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