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La mer, la fin...

giovedì 2 aprile 2009

G20 Londra. Scontri col morto.

Migliaia di agenti in strada si preparano ad un'altra giornata di proteste
Dopo l'assalto di ieri alla City, oggi l'obiettivo sarà l'Excel centre dove si tiene il G20
Londra, si temono nuovi scontri
Manifestante morto per infarto
Un testimone: l'uomo si è accasciato. I poliziotti: attaccati durante i soccorsi Ottantasei arresti.
Quattro già processati per possesso di armi da taglio e aggressione.
LONDRA - E' morto per cause naturali, l'uomo trovato senza vita ieri durante le manifestazioni di protesta e gli scontri a margine del vertice del G20 a Londra. E per oggi la polizia teme nuovi incidenti. Una persona, presente quando l'uomo ha avuto il malore, ha riferito che il manifestante deceduto aveva circa trentanni. Scotland Yard, nel comunicato diffuso in nottata, ha detto che gli agenti sono stati allertati da alcune persone che hanno segnalato la presenza di una persona che aveva perso i sensi in un vicolo, presso la Banca d'Inghilterra, in prossimità delle dimostrazioni. Simon O'Brien, comandante della squadra incaricata della sicurezza del G20, ha raccontato a Sky News come sono andate le cose. "Una persona - ha detto O'Brien - si è avvicinata al cordone di polizia in Birchin Lane per dire che oltre l'angolo con Cornhill c'era un uomo a terra. Il funzionario ha mandato due agenti medici e poichè la folla continuava un fitto lancio di pietre e bottiglie contro di loro hanno spostato l'uomo svenuto da St Michael Alley al'edificio della borsa per tentate la rianimazione". La persona è stata quindi trasportata in ospedale dove è stata dichiarata morta. La Independent Police Complaints Commission - la commissione di indagine indipendente della polizia - ha annunciato che aprirà un'inchiesta. La polizia londinese, intanto, si prepara a nuovi scontri. Alcuni manifestanti oggi convergeranno verso lo Stock exchange, ma l'obbiettivo principale sarà l'Excel centre dove si tiene il vertice. Sono stati messi in campo 4.700 agenti tra polizia metropolitana, servizi segreti e sicurezza diplomatica.
Ieri la City è stata occupata da migliaia di manifestanti, quattromila secondo la polizia, che erano partiti da quattro punti diversi della città con altrettanti cortei. Le sedi delle banche sono state messe sotto assedio per ore, mentre centinaia di impiegati sono rimasti asserragliati negli uffici. Gruppetti di persone a viso coperto hanno attaccato i poliziotti e rotto le vetrine di una filiale della Royal bank of Scotland a Threadneedle street, a colpi di sbarre di metallo. Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni per disperdere la folla e poi hanno usato i manganelli. Ed è in uno di queste fasi di tensione che probabilmente il manifestante deceduto può essere stato colto dal malore. Un poliziotto è rimasto ferito. Almeno ottantasei persone sono state arrestate. Tra le motivazioni: offesa a pubblico ufficiale, disordine violento, furto con scasso, incendio doloso, procurato allarme e possesso d'armi. Finora quattro le persone già processate: tre per possesso di armi da taglio e una per aggressione.
(2 aprile 2009 la Repubblica.)

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