TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 18 aprile 2009

Prato verso le amministrative. PDL, Cenni agli industriali

Cennincina con i suoi colleghi industriali: un quadretto quasi commovente, dove i protagonisti di almeno un decennio di declino economico e sociale parlano di "sviluppo economico del territorio" (certo, se utilizzassero i centoventi milioni di euro che qualche loro collega realizza affittando i capannoni alle imprese cinesi...).
Cenninincina riparte col refrain dei prodotti tipici pratesi, tra i quali ovviamente non possiamo annoverare che solo una parte del "made in Sasch", che potrebbero essere valorizzati con le commesse pubbliche. Ci chiediamo onestamente quali siano, comunque, questi prodotti, e prima o poi qualcuno ci farà l'elenco...
Poi, altrettanto ovviamente, passa al sodo (o al soldo, a seconda delle lettere che vogliamo usare). Quindi, "potenziamento" dello scalo areoportuale fiorentino (ma lo sa che c'è il rischio che qualcosa caschi sulla Sasch???), tema di moda all'interno della UIP; l'inceneritore come "extrema ratio" se le "alternative dovessero fallire" (eh??? e quali alternative propone, di grazia, Cenni... e la sua compagine? quella di costruire l'inceneritore a Case Passerini? bella forza...); l'ex Banci, che il nostro scopre essere non dimensionato sufficientemente per essere un polo espositivo, cosa che sanno anche i bambini delle elementari, ma senza offrire una soluzione alternativa (insomma, lui nell'ex Banci che ci vuole fare???).
E la chicca... I money transfer... Consigliamo a Cenni, vivamente, di chiedere lumi ai partiti che lo sostengono, che a livello nazionale hanno modificato al rialzo le cifre delle somme trasferibili, prima di concionare: rischia, oggettivamente, di farci una figuruccia!

MV

da il Tirreno del 18/04/09
Cenni all’Unione: «Più incentivi, più legalità»

PRATO. Roberto Cenni, candidato sindaco Pdl, anche lui imprenditore e membro dell’associazione, ha incontrato la presidenza dell’Unione Industriale. Scontata, dunque, l’assonanza riscontrata sui temi trattati. La presidenza dell’Unione ha infatti ricordato i temi ritenuti prioritari nell’ottica dello sviluppo economico del territorio e ha espresso vivo interesse per alcune delle proposte avanzate da Cenni.

In particolare, Cenni ha ricordato la propria recente presa di posizione sulla necessità di promuovere i prodotti tessili rigenerati evidenziandone la valenza ecologica; ha menzionato come punto di partenza da sviluppare e potenziare le norme già in essere sugli acquisti “verdi” da parte della pubblica amministrazione, individuando proprio nelle commesse pubbliche un mezzo per rilanciare le produzioni tipiche di Prato.
Un altro aspetto fondamentale per la ripresa del sistema produttivo locale è stato individuato dal candidato nelle integrazioni aziendali finalizzate ad uno sviluppo coordinato e organico e alla razionalizzazione dei costi. Anche questi processi dovrebbero essere destinatari di incentivi pubblici.
Cenni ha del resto sottolineato con forza la necessità che il distretto venga supportato con risorse nazionali, rafforzando il dialogo con il Governo.
Fra i temi affrontati il problema illegalità, anche nei suoi legami con l’immigrazione e le imprese cinesi. In questo ambito Cenni ha invitato a riflettere sugli enormi flussi finanziari trasferiti in Cina tramite i money transfer e ha sostenuto l’esigenza assoluta di far rispettare le regole, tutte le regole, anche alle imprese cinesi: «Non si può ammettere - ha detto - alcuna deroga alla legalità». Fra le altre questioni toccate da Cenni, la mancanza di spazi per l’edilizia popolare; l’esigenza di politiche tariffarie dei servizi a rete che tengano conto delle situazioni di effettivo disagio; il funzionamento della macchina pubblica locale, anche nella sua articolazione rispetto alle società controllate e partecipate dal Comune, definita dal candidato “piramidale”; l’ex Banci, le cui dimensioni sarebbero troppo esigue per pensare ad un polo espositivo moderno ed efficiente; il termovalorizzatore, la cui realizzazione a Prato va intesa come extrema ratio, se, quando e dopo che ogni altra alternativa dovesse fallire; l’aeroporto, ricordando le accidentate vicende delle politiche regionali del passato.
Cenni ha auspicato la crescita e qualificazione dello scalo fiorentino.

da la Nazione del 18/04/09
Cenni & industriali Dubbi su ex Banci Piano per il cardato

DOPO Lamberto Gestri, Aldo Milone e Massimo Carlesi, la presidenza dell’Unione industriale ha incontrato Roberto Cenni, candidato sindaco civico appoggiato dal centrodestra, nonché imprenditore. «Non sorprendente, dato il comune linguaggio, l’assonanza riscontrata su tanti temi — spiega una nota dell’associazione —, e vivo l’interesse per alcune delle proposte avanzate da Cenni».
In particolare, il candidato sindaco ha ricordato la sua recente presa di posizione sulla necessità di promuovere i prodotti tessili rigenerati evidenziandone la valenza ecologica; ha menzionato come punto di partenza da sviluppare e potenziare le norme già in essere sugli acquisti “verdi” da parte della pubblica amministrazione, individuando nelle commesse pubbliche un mezzo per rilanciare le produzioni tipiche di Prato. Un altro aspetto fondamentale per la ripresa è stato individuato da Cenni nelle integrazioni aziendali. L’imprenditore - candidato ha quindi sottolineato con forza la necessità che il distretto venga supportato con risorse nazionali, rafforzando il dialogo col governo.
Fra i temi affrontati il problema illegalità, anche nei suoi legami con l’immigrazione e le imprese cinesi. Cenni ha invitato a riflettere sugli enormi flussi finanziari trasferiti in Cina tramite i money transfer e ha sostenuto l’esigenza assoluta di far rispettare le regole, tutte le regole, anche alle imprese cinesi: «Non si può ammettere alcuna deroga alla legalità», ha detto.
Fra le altre questioni toccate, la mancanza di spazi per l’edilizia popolare; l’esigenza di politiche tariffarie dei servizi che tengano conto delle situazioni di effettivo disagio, il funzionamento della macchina pubblica, anche nella sua articolazione rispetto alle società partecipate dal Comune, definita dal candidato «piramidale». Perplessità Cenni ha espresso sull’operazione ex Banci: «dimensioni troppo esigue per pensare ad un polo espositivo moderno ed efficiente», ha detto. Quanto al termovalorizzatore, la sua realizzazione a Prato per il candidato va intesa come extrema ratio, se, quando e dopo che ogni altra alternativa dovesse fallire. Infine, le infrastrutture idriche: Cenni le ha considerate dal candidato un esempio del subordine in cui sono stati tenuti gli interessi pratesi a livello regionale.

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