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sabato 18 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Concretamente?

Le fioriere dell'amministrazione provinciale aspettano trepidanti...
MV

da il Tirreno del 18/04/09
«Porto concretezza nella politica»

La poggese Attucci è la candidata Pdl alla presidenza della Provincia

POGGIO A CAIANO. «Appena mi hanno chiesto di candidarmi alla presidenza della Provincia di Prato, ho detto subito sì e volentieri. E’ un’occasione unica che non potevo perdere». Bella, giovane, preparata e soprattutto decisa. Quattro aggettivi per definire Cristina Attucci, la consigliera comunale del Pdl di Poggio a Caiano che dopo un solo anno di esperienza politica e amministrativa, non ha avuto paura di fare il grande passo e catapultarsi nella fossa dei leoni rappresentata dalla politica pratese.
Sarà la candidata del Pdl per la Provincia e chissà, forse di tutto il centrodestra se le diplomazie riusciranno a far convergere tutti i partiti della compagine sotto il suo nome. Lei la definisce una candidatura “civica” perché di tessere in tasca non ne ha e neanche ci tiene ad averle: «Non mi cambia niente - dice - il mio obiettivo è portare concretezza ed efficienza che è ciò che manca ora alla politica e per questo non ho bisogno di tessere». Trentacinque anni, sposata e madre di un bimbo di 2 anni, Cristina è laureata in chimica e tecnica farmaceutica e fa l’informatore medico scientifico. Solo 12 mesi fa si è candidata nella lista del centrodestra che sosteneva Giuseppe Conte a sindaco di Poggio. Ha ottenuto..preferenze grazie alle quali è entrata a far parte del Consiglio comunale tra i banchi della minoranza. Un compito di stimolo e controllo che svolge seriamente e con un certo pragmatismo tanto che possiamo definirla sicuramente il membro più concreto dell’opposizione consiliare e che più degli altri ha lasciato il segno. Tra i cavalli di battaglia portati avanti in questi mesi ricordiamo in primis la regolamentazione della sosta in piazza IV Novembre. La soluzione trovata non riflette la sua proposta ma ad Attucci va dato il merito di aver riportato la questione al centro dell’attenzione dell’amministrazione. Ci sono poi l’incuria delle aree verdi e delle fioriere, il costante monitoraggio sulla costruzione della Bretella Sant’Angelo Castelnuovo che stenta ancora a decollare, l’inutilizzo dei 2,5 milioni di euro destinati all’Ombrone, la battaglia per restituire a via Spadini, strada dove abita, un po’ di tranquillità e il blocco dei mezzi pesanti, la restituzione dei canoni di depurazione delle acque ai cittadini, i ritardi sulla nomina della Commissione edilizia, avvenuta poche settimane fa e in itinere la mozione sulla videosorveglianza. Finito qui? No, Cristina è anche presidente della commissione Controllo e garanzia, di quella Sport e politiche giovanili nonché membro esterno della Proloco in rappresentanza del Comune.
«Sono molto contenta di questa mia prima esperienza - spiega Cristina - mi è piaciuta e mi ha dato tanti stimoli per migliorare la gestione del territorio dove sono nata e cresciuta». Tra poche settimane andrà in aspettativa e si dedicherà tanto a Poggio che alla campagna elettorale. Nonostante la conquista della Provincia sia assai ardua, Cristina non crede di essere stata scelta come semplice riempitivo: «No, perché mi sento parte di un progetto di rinnovamento».
E.B.

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