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Una serata con Marc Augé al Teatro Magnolfi
La ricetta dell’antropologo «Ci salverà l’educazione»
da il Tirreno 17.04.'09
«E’ stato dimostrato dai fatti - ha detto Augé - che il millantato mercato libero è tale finché non contrasta con gli interessi delle potenze economiche, pronte a intervenire non appena si profila un tale rischio. E appare ormai superata la tesi di Fukuyama, che ipotizzava la tendenza verso un binomio tra governo democratico e mercato libero, visti gli esempi di regimi totalitaristici che hanno sposato con successo il libero mercato, come l’attuale Cina».
Ma tutto questo, anche unito ai grandi cambiamenti a cui è sottoposto il sistema, tra urbanizzazione, globalizzazione e tecnologia (con forti disuguaglianze nella possibilità di accesso alla conoscenza) non sembra, per Augé, venir messo a rischio dai forti sconvolgimenti che la crisi sta portando. Soprattutto per la mancanza di un’alternativa su cui i governi appaiono orientati.
E la diffusione della conoscenza, che per Augé è la prima leva per un salto qualitativo del sistema che regola attualmente i rapporti mondiali, appare ancora più come insidia che come opportunità anche economica per chi detiene oggi il potere economico e politico.
Rassegnazione dunque? No, Augé invita, in modo puro e deciso, a porre il tema dell’educazione al primo punto. L’ottica oggi segnata dal concetto di spazio viene ribaltata da quella segnata dal concetto di tempo.
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