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La mer, la fin...

sabato 4 aprile 2009

Pistoia. Frosini candidato dei Verdi e della Sinistra

Un grosso "in bocca al lupo" agli amici Verdi di Pistoia, che hanno avuto il coraggio di rompere con il Partitone Democraticocementizio...
MV

da il Tirreno del 03/04/09
Frosini candidato per Verdi e Associazione per la sinistra

Il dirigente Cgil ha sciolto le riserve durante il coordinamento dei due movimenti

Nella segreteria di Quiriconi segue l’organizzazione


PISTOIA. Alla fine l’hanno convinto. Sarà Sergio Frosini, 58 anni, a correre come candidato presidente per Verdi e Associazione per la sinistra alle elezioni provinciali del prossimo giugno. Il dirigente Cgil ha annunciato la sua disponibilità a candidarsi mercoledì sera, nel corso del coordinamento congiunto tra i due movimenti politici, riunito al circolo Arci Bugiani.

La corsa per la successione a Gianfranco Venturi, così, si arricchisce di un terzo protagonista: accanto a Federica Fratoni, segretaria comunale Pd di Pistoia, portabandiera del centrosinistra, e ad Ettore Severi, sindaco uscente di Montecatini, alfiere del centrodestra, scende in campo da oggi Sergio Frosini.
Un passato di dirigente sindacale di lungo corso, quello di Frosini: per tredici anni, fino al febbraio 2000, è stato coordinatore della Cgil in Valdinievole. Attualmente è nella segreteria di Daniele Quiriconi, dove ha la responsabilità dell’organizzazione. A livello politico, Frosini ha sempre fatto parte della sinistra Ds, schierandosi tra i sostenitori della “mozione Mussi” e quindi uscendo, nell’aprile 2007, dal partito. È stato poi tra gli animatori pistoiesi dell’esperienza di Aprile per la sinistra, di Sinistra democratica e, adesso, dell’Associazione per la sinistra.
Con quest’ultima sigla aveva partecipato agli incontri che hanno dato vita alla coalizione di centrosinistra per le elezioni provinciali. Le primarie vinte da Federica Fratoni hanno però accentuato delle difficoltà che erano già presenti nei rapporti con il Pd, soprattutto su temi come l’ambiente e il ricambio della classe politica, sui quali si chiedevano scelte più nette. Poi, a metà marzo, la decisione di rompere e correre da soli.

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