TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 17 aprile 2009

Prato. Biblioteca: Taiti e i Vecchi pratesi dov'erano...

... quando Municipio Verde denunciava la situazione della Biblioteca, in più occasioni?
Forse erano troppo impegnati a tubare come piccioncini gli uni con Milone, l'altro con il PD prima che venisse scaricato...
Se questa è l'opposizione a Prato, c'è da stare freschi!
MV

da la Nazione del 17/04/09
Nuova Lazzerini in ritardo L’apertura slitta a settembre

Taiti e Giovani pratesi: «Basta disagi»
RIMANDATA a settembre. L’inaugurazione della nuova biblioteca Lazzerini, nell’area ex Campolmi, si farà dopo l’estate, sempre che tutto fili liscio. Il tabellino di marcia subisce una battuta d’arresto di cinque mesi (il taglio del nastro era previsto per queste settimane) che servirà a ripetere la gara per la posa dell’illuminazione, a cablare l’edificio e a completare la fornitura dei ripiani per i libri. Uno stop che non soltanto allunga i tempi di apertura della nuova biblioteca, ma che mette in difficoltà laureandi e studenti prossimi alla maturità o alle prese con il rush finale che già da dicembre scorso stanno facendo a meno della Lazzerini, chiusa per consentire il trasferimento del materiale nei nuovi locali. Per poter consultare di nuovo libri, raccolte e archivi, si dovrà aspettare ancora qualche mese.
«L’operazione di chiusura e trasferimento della biblioteca è stata gestita in maniera impropria — commenta Massimo Taiti della lista civica Taiti per Prato — La decisione di chiudere è stata presa quando la biblioteca nuova non dava alcuna garanzia di essere pronta per la sistemazione, poichè mancavano infrastrutture essenziali. Adesso si fissa a settembre la nuova inaugurazione. Ci permettiamo di dubitarne. Quello che è sicuro è che ad oggi Prato non ha attivi né il museo civico né la biblioteca centrale. Proprio un bel viatico per una città che vuol puntare a diversificare, anche attraverso la cultura, la propria economia e vita».
Di disagi parla la lista civica Giovani pratesi: «Da tempo — scrivono Andrea Pippa e Francesco Cappelli — i frequentatori sono costretti a sopportare una situazione difficile. Sono più di cinque mesi che la biblioteca è stata chiusa al pubblico per dar modo al personale di organizzare il trasferimento “in tempi brevi”. Ora, come troppo spesso accade, ci troviamo a confrontarci con una realtà diversa. Gli orfani della Lazzerini non potranno contare sulle grandi sale di lettura ancora per diversi mesi e soprattutto non avranno la possibilità di consultare i volumi». I Giovani pratesi se la prendono anche con il direttore della Lazzerini, Franco Neri, che nei giorni scorsi ha parlato delle alternative: biblioteca Roncioniana, Pecci e biblioteche decentrate: «Queste strutture sono assolutamente insufficienti a soddisfare le esigenze degli utenti».
Nadia Tarantino

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