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La mer, la fin...

venerdì 17 aprile 2009

Prato. Se bastano 32 appartamenti...

Con la solita pompa magna, e tanto di vescovo, degna dei film Luce in bianco e nero, il Comune ha inaugurato trentadue appartamenti acquistati per gestire "l'emergenza abitativa". Gli appartamenti, nelle intenzioni dell'amministrazione, dovrebbero servire ad assicurare una copertura provvisoria alle famiglie sfrattate.
Ma guardiamo un po' il costo dell'operazione: quasi quattro milioni e mezzo di euro, dei quali tre quarti a carico dell'amministrazione comunale! E allora, facciamo un semplice conto... Ogni appartamento è costato all'amministrazione circa centomila euro... Il ché significa, stimando un affitto medio intorno agli ottocento euro, che ogni appartamento avrebbe potuto garantire la copertura di centoventicinque canoni di affitto, e quindi circa quattromila canoni complessivi.
Questo vuol dire che il Comune, con lo stesso investimento, avrebbe potuto garantire, ad esempio, il pagamento per almeno un anno a oltre trecento famiglie di un canone di affitto (sempre ipotizzato a ottocento euro).
Senza contare i costi che la stessa amministrazione dovrà sostenere nel corso del tempo per il mantenimento dell'immobile...
A questo punto, vien da chiedersi quanto sia una operazione con finalità sociali, e quanto invece sia una mera operazione di compravendita edilizia, con utilizzo di fondi regionali, per aumentare la dotazione di EPP, e magari piazzare qualche schermo al plasma in più...
MV

da il Tirreno del 16/04/09

Emergenza casa: il Comune mette a disposizione 32 appartamenti

Gli alloggi inaugurati dal sindaco e dal vescovo Serviranno per accogliere temporaneamente le famiglie sfrattate

PRATO. Trentadue appartamenti per gestire l’emergenza abitativa. E’ il progetto “Un tetto per ricominciare”, varato dal Comune, col contributo della Regione, il cui scopo è assicurare provvisoriamente una copertura a famiglie, come recita la nota dell’assessorato alle Politiche sociali, «in condizioni socio-economiche fortemente disagiate e prive della disponibilità di una casa». I 32 appartamenti, di proprietà del Comune, acquistati dalla società Baitor, si trovano in via Traversa il Crocifisso, a pochi passi da via Roma.
Gli appartamenti sono costati 4 milioni e 433 mila euro (comprese le opere di ristrutturazione), per un esborso quasi interamente a carico del bilancio comunale (3.320.000 euro), a parte il finanziamento regionale di 1 milione e 133mila euro.
La dotazione abitativa, inaugurata ieri (presenti il sindaco Marco Romagnoli, il vescovo monsignor Gastone Simoni, l’assessore regionale Gianni Salvadori, l’assessore comunale Maria Luisa Stancari, il presidente di Epp - Edilizia pubblica pratese - Antonino Cardaci, la presidente della Circoscrizione sud Luisa Peris, nonchè gli assessori Roberto Bencini, Stefano Ciuoffo ed Enrico Giardi), funzionerà come “riserva” di case per le sistemazioni urgenti di famiglie sfrattate. In questo modo sarà drasticamente diminuito il ricorso alla costosa e precaria ospitalità in residence. La permanenza all’interno degli alloggi-volano è prevista per un massimo di sei mesi, rinnovabili eccezionalmente per altri sei. Nel frattempo l’agenzia sociale, riconosciuta dalla Regione,”Il Casolare” (la società Epp, che gestisce l’edilizia pubblica popolare, svolgerà le funzioni di amministratore del condominio) avrà il compito, assicurando anche un servizio di vicinato alle famiglie e di portierato dello stabile, di traghettare i nuclei familiari verso esiti abitativi stabili.
L’utilizzo degli appartamenti sarà infatti temporaneo, appunto per dare un tetto a chi ne è sprovvisto nel momento di più acuta sofferenza sociale.
«Una bel servizio» ha detto l’assessore Stancari, «una soluzione che permette di dare dignità alle persone» ha rincarato il sindaco Romagnoli, che ha ricevuto i ringraziamenti del vescovo «per aver offerto una buona sistemazione, per quanto temporanea, sicuramente migliore dei residence, a famiglie e persone con un grave disagio».
L’intera operazione non è stata ideata soltanto come “contenitore” alloggiativo per le emergenze. C’è di più: il condominio di via Traversa il Crocifisso sarà inserito nella vita sociale del quartiere. Proprio la Circoscrizione sud gestirà lo spazio polivalente, a piano terra, installandovi servizi di supporto alle neo mamme nei primi tre anni di vita dei loro figli, nonchè attività di sostegno scolastico a giovani studenti e attività varie rivolte alla popolazione. Sempre a piano terra, dove sarà situato anche un centro d’ascolto, troverà sede, con tanto di ingresso separato, l’anagrafe canina (gestita dalla Asl) con annesso servizio di tatuaggio cani, che si trasferirà dai locali attuali di proprietà comunale posti nel viale Galilei.
Gli appartamenti (monolocali, bilocali e trilocali) si trovano dal primo al quarto piano e saranno disponibili entro maggio, una volta completati gli arredi. Il condominio è anche servito da un parcheggio interrato e da un parcheggio esterno.

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