Il consorzio empolese si è aggiudicato la gara con un ribasso decisamente notevole (35%) per un appalto da cinque milioni di euro.
MV
Al Consorzio Etruria il nuovo Pecci L’aggiudicazione della gara grazie ad un ribasso del 35%
Ieri mattina l’apertura delle buste, 39 poi ridotte a 35, perchè 4 non avevano i requisiti richiesti, seguito dall’aggiudicazione dell’appalto, che però essendo superiore ai 5 milioni di euro, prevede una particolare procedura. Entro dieci giorni infatti le ditte che si sono aggiudicate l’appalto, il Consorzio Etruria e la Mecop di Montelupo devono spiegare le motivazione del ribasso, in questo caso del 35%, altrimenti si passa al secondo in graduatoria, che ha presentato un ribasso del 33%.
Il progetto definitivo del Pecci 2 prevede la suddivisione in 2 lotti, la ristrutturazione del “vecchio” Pecci, aperto nel 1988, che rimesso finalmente completamente a norma, dove verrà gran parte accolta la Collezione permanente del museo.
Il secondo lotto invece, progettato dall’architetto Maurice Nio, tutto intorno alla sede attuale, prevede una superfice espositiva di 1830 mq al primo piano, mentre al piano terra, hall e reception, bookshop, caffè- ristorante, didattica e laboratori.
Una superfice totale di 2860 mq., su cui svetterà un antenna sinuosa, “come ricettore di segnali culturali”.
Riccardo Tempestini
Nessun commento:
Posta un commento