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La mer, la fin...

martedì 21 aprile 2009

Prato. Sempre sulla paranoia anticinese

Concordiamo sulla risposta data dal giornalista del Tirreno... Forse, a qualcuno, piacerebbe solo leggere di concorrenza sleale e clandestini...
MV

da il Tirreno del 21/04/09
Troppo risalto alla generosità dei cinesi

Scrivo sulla gara di solidarietà della comunità cinese di Prato verso le popolazioni terremotate dell’Abruzzo.
Prima di tutto la giornalista non è molto pratica di matematica perchè ci dice che la comunità cinese composta da 3000 aziende ha donato 3000,00 euro per ogni azienda per un totale di 100000,00 euro. Se la cifra raccolta è questa vuol dire che ogni azienda ha elargito per i terremotati circa 30,00 euro, lodevole ma non è un grande slancio di generosità come ci vogliono far credere.
Leggo anche che Giulin famoso titolare della Ditta Giupel ha donato 3000,00 euro. Bravo ma la solidarietà si chiama così se è anonima altrimenti è pubblicità.
Il vostro giornale è già la seconda volta in una settimana che pubblica articoli con foto del console e di rappresentanti cinesi che si recano dall’assessore Giardi a donare soldi per l’Abruzzo, non capisco questa grande visibilità che si vuol dare alla generosità della comunità cinese, se si vogliono integrare con i pratesi come dicono non dovreste fare questa distinzione su chi dona ma dovreste essere più generici, perché anche associazioni italiane di pratesi si stanno impegnando per i terremotati.
Massimo Bresci
E’ comprensibile che la generosità dei cinesi possa dar fastidio a qualcuno, forse piacerebbe solo leggere di concorrenza sleale e di clandestini. Ma la realtà è anche un’altra. Riguardo alla solidarietà anonima il discorso sarebbe molto lungo. Mea culpa, naturalmente, per l’errore di calcolo.
(g.c.)

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