TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 16 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Lista fashion...

Che dire? Da una parte, ben vengano le novità, e tutto quello che può dare una scossa ad una città assopita nella politica dei due blocchi. Ma tra le idee nuove e le bischerate (tipo la Gardaland de noantri) c'è una sostanziale differenza...
MV

da il Tirreno del 16/04/09
Da Gardaland alla “Love area”, la Prato da bere

Rubino si candida a sindaco con un programma stravagante

PRATO. Aveva annunciato su Facebook che si sarebbe candidato, e quella che sembrava essere una goliardata tra amici è diventata realtà. È ufficiale, Alessandro Rubino, 32 anni da compiere, muove i suoi primi passi in politica scegliendo di non allearsi con nessuno e di creare un soggetto tutto suo dal sapore “rivoluzionario”. Ricorda infatti vagamente lo slogan della rivoluzione francese il nome che ha scelto di dare alla lista da lui capeggiata: “Libertà, legalità e novità. Alessandro Rubino sindaco”. Questa volta niente sommosse, s’intende, per sconvolgere Prato il nuovo concorrente per la poltrona di primo cittadino ha deciso di puntare tutto sulle sue idee traendo spunto dal mondo che conosce meglio: quello dei giovani e del commercio.
«Sono giovane - dichiara - ma proprio per questo sono sicuro di poter dare un contributo importante a questa città. Ora servono idee nuove». Così Rubino esordisce prima di elencare i punti salienti del suo programma. Prima di tutto cercare di portare il turismo a Prato valorizzando le strutture che possiede o creandone di nuove quali: un palazzetto dello sport da 8.000 mila posti per ospitare i grandi eventi (da portare anche nelle piazze sull’esempio del Lucca Summer Festival); un nuovo stadio all’avanguardia (con l’intento di far arrivare il Prato calcio in serie B); un polo sportivo all’aperto presso l’ex Ippodromo; infine, la realizzazione di un parco giochi stile Gardaland in grado di garantire migliaia di posti di lavoro. Ai commercianti promette la liberalizzazione degli orari (dietro la garanzia di incentivi ai residenti delle zone limitrofe qualora si tratti di locali notturni), una riduzione della tassa sulle insegne e la valorizzazione delle periferie con l’aiuto di piccole manifestazioni (come sfilate) capaci di attrarre potenziale clientela. Per i giovani pensa a un piano di “edilizia agevolata”, ma anche all’istituzione di un ufficio di promozione talenti in collaborazione con il Pin. Tra le idee più curiose spuntano la “Love area” cioè una sorta di spazio sicurezza per fidanzati, la tv d’informazione sul traffico e la creazione a Montepiano di un centro per gli sport invernali. Sperando che torni a nevicare.
Barbara Burzi

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