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La mer, la fin...

domenica 12 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Paoletti candidato per Rifondazione?

Ormai da tempo Rifondazione oscilla tra un identitarismo da puristi della falce e martello da una parte e l'accreditarsi a tutti i costi come la "sinistra" autentica agli occhi del PD dall'altra, per quanto Ferrero la scorsa sera abbia chiaramente detto che con questo PD (ma a livello nazionale) non ci sono possibilità di accordo. Certo, a livello locale è tutta un'altra cosa...
Così, mentre nel resto della provincia Rifondazione ha già raggiunto l'accordo per le amministrative con il PD - col quale peraltro già governava nelle stesse amministrazioni - a Prato si delinea la stessa soluzione del 2004, così come per la provincia: la corsa "solitaria". Dettata però più da una scelta obbligata residuale - i veti posti da Sinistra e Libertà al dialogo tra PD e RC - che da una strategia ben delineata di vera opposizione.
Certo, le ultime prese di posizione sul town meeting, così come sulla variante sulla Declassata, sono interessanti - ed interessante sarebbe la candidatura di Paolo Paoletti, per quanto a nostro parere sarebbe veramente sprecato per la corsa in provincia... Salvo che Rifondazione non voglia astenersi dal "disturbare il manovratore" Carlesi con una candidatura forte...
Staremo a vedere...
MV

da il Tirreno del 12/04/09
Per la candidatura alla Provincia spunta l’ipotesi Paoletti
Sindaco, ultima chiamata per il Pd
PRATO. Nell’uovo di Pasqua di Rifondazione comunista la sorpresa è stata rimandata ai prossimi giorni. E sarà forse l’accordo con il Pd, con l’appoggio alle candidature di Massimo Carlesi e Lamberto Gestri. Altrimenti, se non si troverà l’intesa con il partito democratico, per i ferreriani di Prato si preannuncia una corsa solitaria alle prossime amministrative, con la rosa dei candidati in Comune e Provincia ancora tutta da decidere. Nel frattempo, quelle pronunciate venerdì sera dal segretario provinciale Alessio Laschi, sono state parole tutte al veleno contro la segreteria del Pd. «Ce l’abbiamo messa tutta per ottenere un confronto con loro - ha affermato Laschi - ma finora abbiamo trovato solo una porta sbattuta in faccia. Nelle ultime due settimane li abbiamo cercati più volte ma immagino che il partito democratico debba fare i conti con il veto di Sinistra e Libertà che gli impedisce di dialogare con Rifondazione. Comunque vada, opereremo le nostre scelte politiche in totale autonomia e coerenza come abbiamo sempre fatto».
L’ultima chiamata del Pd è fissata per martedì o mercoledi, ma intanto venerdì sera davanti al segretario Paolo Ferrero, Rifondazione di Prato non aveva ancora un candidato da presentare al loro leader nazionale. In realtà, stando alle notizie che trapelano dagli ambienti del partito e confermate dalla segreteria, un’ipotesi sarebbe già spuntata. Potrebbe essere l’architetto Paolo Paoletti, infatti, il candidato di Rifondazione per la presidenza in Provincia, mentre su quella del sindaco restano ancora dubbi e incertezze, in attesa appunto di fare chiarezza col Pd.
Ma.La.

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