TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 15 aprile 2009

Terremoto e cinesi. Ai prossimi...

... che spareranno a zero sui cinesi, anche a Prato, iniziamo a ricordargli le cifre che riporta Marco Wong, di Associna, su Facebook! Mentre i giornali riportano come un grande successo il concerto di solidarietà organizzato da la Banda Gastrica (iniziativa comunque lodevole), e che ha raccolto diecimila euro, i cinesi di Prato ne hanno raccolti, con molto più silenzio, circa cinquantamila...
Vogliamo fare le debite proporzioni???
MV


Solidarietà tra popoli accomunati dalla stessa disgrazia
All’interno della comunità cinese in Italia vi è certamente una sensibilità particolare per il recente sisma che ha colpito l’Abruzzo perchè una disgrazia simile era capitata lo scorso anno in Cina nella provincia del Sichuan.

Quel triste evento diede il via, complice una maggior trasparenza dei media cinesi, ad una serie di iniziative di solidarietà senza precedenti in Cina.

In particolare vennero organizzate sia in Cina che nelle comunità cinesi all’estero numerose raccolte di fondi che testimoniarono quanto quelle terribili immagini di distruzione avessero colpito la sensibilità della gente comune.

Anche le varie associazioni cinesi in Italia raccolsero fondi poi destinati alla ricostruzione di una scuola completamente distrutta dal terremoto.

Non stupisce quindi che nel giro di poco tempo la stessa comunità abbia voluto organizzare eventi a testimoniare concretamente la solidarietà in questo momento di lutto.

In particolare a Milano sono stati raccolti oltre ventimila euro, cinquantamila a Prato, ed in generale molti cinesi abbiano fatto donazioni anche fuori dalle iniziative organizzate, come anche riportato in questo articolo http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/aiuti-agli-sfollati-immigrati-piu-generosi-la-meta-dei-vestiti-dai-cinesi-di-madonnella/2077897

Particolare è il caso di Roma e del suo quartiere Esquilino in cui maggiormente si concentrano le attività commerciali degli immigrati cinesi e rappresenta probabilmente l’area più multietnica della capitale.

In questa zona alcuni anni fa aprì la filiale di una banca che, viste le caratteristiche del quartiere, decise, in maniera molto lungimirante, di assumere degli impiegati cinesi per servire al meglio anche la clientela originaria del grande paese asiatico.

Quello sportello bancario in cui si può parlare anche in cinese è nella filiale della Carispaq, la Cassa di Risparmio dell’Aquila, ed una di quelle prime impiegate adesso è responsabile di quella filiale.

Un filo particolare lega quindi l’Aquila con i cinesi romani, e non stupisce quindi che la comunità cinese di Roma sia stata particolarmente generosa, aprendo un conto apposito in tale banca su cui sono stati versati oltre centomila euro, annoverando pure una donazione singola di un anonimo cinese di diecimila euro e l’annuncio della proprietaria di un albergo di voler contribuire con ventimila.

La solidarietà umana non conosce confini di sorta e nemmeno barriere etniche o razziali e testimonia che, di fronte alle disgrazie, siamo tutti uguali.

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