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La mer, la fin...

sabato 17 gennaio 2009

Firenze. Campo di Marte: una città giardino.

Verdi: Il sedime ferroviario della stazione di Campo Marte diventi una città-giardino

Nel corso delle proficue riunioni dei partiti della maggioranza di queste ultime settimane – afferma il capogruppo dei Verdi in Palazzo Vecchio Giovanni Varrasi –, è stata prospettata la possibilità di riaffrontare i complessi contenuti del Piano Strutturale e le importanti questioni urbanistiche ad esso collegate.
Per fortuna il progetto della “Cittadella Viola” è stato accantonato per mancanza di territorio urbano disponibile.

Grande apertura alla discussione invece, da parte di tutte le forze politiche di maggioranza, è stata manifestata nei confronti della realizzazione di un nuovo stadio, sia nella zona di Castello a valorizzare il nuovo grande parco, sia in aree del territorio metropolitano.
La questione più spinosa sulla quale invitiamo tutta la città a discutere è invece quella della destinazione della ampia zona negli spazi limitrofi alla Stazione di Campo di Marte, che resteranno liberi quando sarà realizzato il sotto attraversamento della città da parte dei treni ad alta velocità.
Il Gruppo consiliare dei Verdi è a conoscenza che l’Amministrazione comunale ha diverse difficoltà economiche che la spingono, per problematiche legate all’acquisizione dei terreni delle Ferrovie dello Stato per costruire il nuovo Teatro Comunale, a contrattare con le FS l’urbanizzazione dell’area di Campo di Marte. La densità dell’edificabile sarebbe del tutto inaccettabile da parte dei Verdi di Firenze.
Il compito delle forze politiche è quello di gestire non solo il presente, ma il futuro delle generazioni fiorentine. Per questi motivi, anche se sappiamo che la eventuale edificazione a Campo di Marte sarebbe rinviata di circa un decennio, diciamo di no a questa soluzione.
Pensiamo al quartiere di Campo di Marte, soprattutto quando lo stadio sarà trasferito altrove, come una sorta di città-giardino dove le abitazioni, le attività commerciali, i mercati, gli spazi culturali, ludici e sportivi, si affianchino ad un recupero naturale fatto di prati e di alberi.
Il Gruppo dei Verdi in Consiglio comunale – conclude il Giovanni Varrasi – si attiverà per porre la questione all’attenzione dei cittadini, degli architetti e dei paesaggisti, delle associazioni ambientaliste, con l’ideale politico di rendere la nostra città sempre più vivibile e bella.
Confidiamo, come in altre occasioni, che l’intera maggioranza di governo saprà trovare le soluzioni più consone a questi obiettivi, modificando la strategia originaria.
Giovanni Varrasi (capogruppo Verdi)

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