Prato verso le amministrative. C'era una volta a Sinistra...

Per Nincheri e Mezzacappa si muoveranno nientemeno che Vendola e Mussi... Un vero peccato dover vedere tanto sforzo sprecato per delle primarie, quando la Sinistra - proprio per il bisogno di "più sinistra a Prato" - avrebbe potuto presentarsi al primo turno delle amministrative, segnando una evidente discontinuità con l'amministrazione precedente.
Si è preferito aderire ad una proposta coalizionale francamente inaccettabile, e che è destinata a depauperare ulteriormente il poco rimasto dalla sconfitta dell'Arcobaleno lo scorso aprile.
E, se non possiamo esprimerci sulle vicende interne di Rifondazione Comunista (che evidentemente sta passando un momento, a livello nazionale, particolarmente critico), qualcosa da dire sui Verdi l'abbiamo: ci fa piacere che Celso Bargellini abbia rammentato che Municipio Verde a questo gioco non si è prestato, sin dall'inizio, ma il dato che tralascia è che dal luglio dello scorso anno la Federazione pratese dei Verdi non è mai riuscita ad organizzare un esecutivo capace di deliberare alcunché, essendo sempre mancato il numero legale. Così, la "maggioranza" del partito - se esiste qualcosa che si possa chiamar tale, viste anche le dimissioni di un membro dell'esecutivo, ancora non reintegrato - in realtà avrebbe deciso senza che gli organi di rappresentanza si pronunciassero.
Comunque, sarà un bene per tutti se la Sinistra pratese saprà esprimere qualcosa "di sinistra" tanto da ottenere un risultato accettabile alle prossime primarie.

Veramente, in bocca al lupo...
MV


da la Nazione del 23/01/09
Nincheri & Mezzacappa: «Più risorse al welfare»
«C’È BISOGNO di più sinistra a Prato, ci vogliono maggiori risorse per il welfare e investimenti in cultura e terziario»: queste le priorità per Alessio Nincheri e Michele Mezzacappa, i candidati al Comune e alla Provincia per le primarie sostenuti da «Per la Sinistra», cioé Rifondazione Comunista (o la sua componente vendoliana), Sinistra Democratica e Verdi.
Dopo le polemiche di questi giorni, la sinistra pratese cerca di serrare le fila e mostrarsi unita per l’appuntamento del 15 febbraio. «Vorrei ribadire che le procedure per le primarie sono state lineari e aderenti al regolamento del partito», ha spiegato Nunzio Martino, segretario di Rc, replicando alle accuse della componente del suo partito (in minoranza) che fa capo a leader nazionale Ferrero. «Nel nostro partito è solo la minoranza Municipio Verde a non sostenere le scelte della maggioranza», ha aggiunto Celso Bargellini, portavoce dei Verdi.
Ma divisioni a parte, rimane il fatto che i candidati espressi della Sinistra sono molto determinati, nonostante le minori chances di vittoria rispetto a quelli del Pd. «Prato non ha mai attraversato un periodo di così grave crisi economica e i lavoratori e i ceti più deboli sono quelli più penalizzati — ha detto Nincheri –: mi sono candidato per la Sinistra che deve soprattutto rinnovarsi. Al centro del mio programma welfare e tutela dei lavoratori. Poi la diversificazione dal tessile: si deve investire nel Pin e favorire la terziarizzazione. L’archeologia industriale per esempio andrebbe valorizzata di più: le ciminiere pratesi dovrebbero diventare patrimonio mondiale dell’Unesco».
«Le primarie ci danno la possibilità di riavvicinarsi al popolo della sinistra – ha spiegato Michele Mezzacappa – dobbiamo offrire soluzioni concrete ai cittadini. A Prato si deve istituire un’agenzia energetica perché l’ambiente va tutelato. Soluzioni per la diversificazione economica? Facciamo un bando al Pin per giovani imprenditori che propongano soluzioni e idee nuove. Occorre investire in cultura, sarebbe bellissimo organizzare a Prato un grande festival di cortometraggi» Per sostenere le candidature di Mezzacappa e Nincheri certo l’arrivo a Prato di Nicky Vendola il 9 febbraio e quello di Fava o Mussi il 13.
Filippo Federighi