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La mer, la fin...

lunedì 5 gennaio 2009

Scuola. Fiducia sul decreto.

Il provvedimento, già approvato dal Senato, deve essere convertito entro il 9 gennaio

Il capogruppo Pdl, Elio Vito: "Testo modificato accogliendo le proposte dell'opposizione"
Scuola, il governo mette la fiducia
Il decreto Gelmini mercoledì in Aula


ROMA - Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto Gelmini sull'università in discussione in Aula alla Camera. Il provvedimento, già approvato dal Senato deve essere convertito entro il 9 gennaio. Il voto di fiducia è previsto per la giornata di mercoledì alle 17. Si tratta della nona fiducia chiesta dall'esecutivo dall'inizio della legislatura.

Il capogruppo del Pdl Elio ha sottolineato che la richiesta è determinata dall'imminente data di scadenza del provvedimento e ha osservato che "si è sviluppato in commissione un esame compiuto" e che in Senato il testo aveva subito "rilevanti modifiche accogliendo anche proposte dell'opposizione". La discussione generale sul decreto si era conclusa in assemblea il 12 dicembre scorso. Poi il provvedimento era rimasto in lista d'attesa per l'affollamento del calendario.

L'Aula, infatti, era impegnata con altri decreti di cui era più urgente la conversione in legge e con la finanziaria. E oggi, dopo la la richiesta del governo, la conferenza dei capigruppo ha deciso che, giovedì, il voto finale sarà trasmesso in diretta tv: alle 12 ci saranno le dichiarazioni di voto, alle 13 circa il voto finale.

"Aspettiamo il voto del parlamento, di certo è un passo importante - commenta Maria Stella Gelmini - è un provvedimento assolutamente utile e necessario, un passo in avanti verso la meritocrazia, perchè distingue le università virtuose dalle altre, agevola il ricambio generazionale assumendo giovani ricercatori e assicura più trasparenza nei concorsi".
(5 gennaio 2009)

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