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giovedì 10 aprile 2008

AEREOPORTO FIRENZE : TROPPO ALTI LIVELLI DI RUMORE

AEREOPORTO FIRENZE : TROPPO ALTI LIVELLI DI RUMORE
Firenze 10 aprile ‘08

Si è svolto stamani l’incontro tra Fabio Roggiolani, consigliere regionale Verdi e candidato alla Camera per La Sinistra L’Arcobaleno, e il comitato dei cittadini che si occupa dell’aereoporto, le associazioni ambientaliste e l’Sms di Peretola, dove si è concordato sulla gravità dell’inquinamento da rumore nelle zone di Peretola, Brozzi, Quaracchi, Piagge e nei comuni limitrofi, determinata dall’aereoporto Vespucci.
In particolare si è convenuto una serie di azioni per far rispettare gli impegni sul monitoraggio acustico, elemento essenziale per la valutazione dell’impatto complessivo sulla zona, che doveva partire insieme al nuovo masterplan dell’aereoporto e in seguito alla suddivisione in zone acusticamente inquinate, derivanti dal programma e dal’operatività del Vespucci.
“Su questa questione abbiamo registrato il rumore con un livello dei decibel doppi del minimo tollerabile – ha detto Fabio Roggiolani – e abbiamo intenzione di riprodurlo con gli stessi livelli e dimensioni, per poterlo far conoscere, davanti ai luoghi istituzionali della città: Comune, Provincia, Regione, Prefettura, affinchè si sappia cosa significa interrompere ogni attività d comunicazione ad ogni passaggio di aereo come fanno i bambini nelle scuole della zona in cui l’insegnante è costretta ad interrompere la lezione.
Il ritardo nell’applicazione di questi sistemi di monitoraggio è ancora più grave se si pensa che proprio in Toscana, grazie al Polo Tecnologico di Navacchio, si hanno produzioni di centraline multifunzionali e di piccola taglia che possono essere mantenute a bassissimo costo in tutto il territorio interessato. Il ritardo nella misurazione del rumore indica una strategia che sfrutta la paura derivata dalle situazioni di estremo rischio, come quella verificatasi dopo l’incidente che causò la morte del pilota francese dell’Atr42; è un atteggiamento che anziché indurre all’allungamento della pista per migliorare la sicurezza e ridurre il rischio di incidenti, utilizza il potenziamento e l’allungamento della pista per portare aerei più grandi, riportando il livello di rischio e di inquinamento a livelli ampiamente superiori a quelli dell’incidente citato.
Occorre da subito – ha concluso Roggiolani – riportare l’orario di operatività dell’aeroporto con precisione dalle 7 alle 22, evitando il giochetto dei ritardi che diventano la norma soprattutto nel periodo estivo e ogni aereo che trasgredisce l’orario va multato come per il cambio di rotta. Occorre anche far partire il risanamento delle zone di cui sopra che grazie alle misure previste dalla finanziaria consentono oggi di fare una ristrutturazione energetica e del rumore in tutte le abitazioni in modo conveniente grazie al risparmio energetico prodotto. Chiediamo che la ristrutturazione delle zone investite dal rischio acustico dell’aereoporto siano defiscalizzate e che si crei un gruppo di lavoro tra tutte le istituzioni e i comitati dei cittadini per fare in modo che siano forniti progetti a costo burocratico zero e forme di incentivazione aggiuntive da stanziare anche da parte della Regione Toscana e della Società dell’aereoporto Vespucci, per migliorare comunque la situazione della zona.”

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