TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 15 aprile 2008

Se Atene piange...

Abbiamo perso!
Potremmo dire "senza se e senza ma".
E il dato nella provincia di Prato e nel capoluogo non differisce dal dato nazionale. Una coalizione che sulla carta andava (dati 2006) dal 10,61% alla Camera al 13,31% al Senato si ritrova oggi al 2,92% alla Camera e al 3,34% al Senato. I numeri parlano da soli, ed Atene (la Sinistra Arcobaleno) piange...
Piange per i propri demeriti, piange per i propri errori, piange per le perdite subite nella "sfida a sinistra", e per non essere riuscita a trasmettere anche ai propri (ex) elettori l'importanza di questo voto, anche a livello locale.
Eppure...
Eppure Sparta (il PD) non può ridere! Facendo perno sui dati per la Camera, a Prato, dove la coalizione a sostegno di Romano Prodi, solo due anni fa, prendeva quasi il 60% dei voti, oggi non raggiunge il 54% (SA inclusa). Escludendo il capoluogo, nel resto della provincia PD e Italia dei Valori dovrebbero addirittura fermarsi appena sotto il 50% (con crolli verticali a Carmignano e Poggio a Caiano). Il PD da solo non riesce a raggiungere, in valore assoluto, il numero di voti raccolti da l'Unione nel 2006 - tantomeno a sommarci almeno quelli della Rosa nel Pugno, e solo in percentuale ne supera di poco la somma.
Quindi, se la Sinistra Arcobaleno è praticamente scomparsa, e il PD non ha ottenuto il risultato che molti si aspettavano (e per cui hanno ferocemente cannibalizzato proprio la Sinistra), dove sono andati a finire quei cinque punti percentuali in più che c'erano nel 2006?
Una semplice ipotesi l'abbiamo, tutta da verificare: anche qui in provincia, come del resto a livello nazionale, si sarebbe verificato un vero e proprio travaso a mo' di "vasi comunicanti". Il PD ha compensato una drammatica perdita al centro con parte dei voti derivanti dall'area "sinistra", ma non è riuscito ad intercettarli tutti.
Parte dei voti della Sinistra, oltre che nell'astensionismo, parrebbero andati all'IDV, che raggiunge un risultato notevole anche da noi.
A "destra" ci sono le maggiori sorprese: si rafforzano le ali estreme (Lega e Destra insieme raggiungono quasi il 6%!), e Berlusconi si "consola" del travaso verso destra apparentemente raccogliendo a man bassa i tanti voti persi dal centrosinistra - ed in misura paradossalmente minore dall'UDC. Nel complesso, a Prato e in provincia le opposizioni "a destra" guadagnano circa tre punti percentuali, e sarà interessante, oggi, verificare il risultato di Poggio a Caiano, dove si votava anche per le amministrative.
Il materiale per riflettere c'è.
La Sinistra l'Arcobaleno si trova di fronte a più possibilità: scomparire definitivamente, accettando l'abbraccio mortifero che il PD sarà sicuramente pronto ad offrire, frammentarsi di nuovo, da una parte per dedicarsi alla minoritaria testimonianza di "falce e martello" e dall'altra per ritornare velocemente dagli "amici" dell'ambientalismo "del fare", oppure iniziare realmente a costruire un processo politico e culturale che, passando anche attraverso una dura opposizione al PD (senza i tentennamenti di queste settimane), porti alle prossime elezioni amministrative un soggetto rinnovato nelle forme, nelle idee e nelle persone.
Quest'ultima è la strada più difficile, ma molto probabilmente l'unica che possa offrire reali prospettive.

Kritias
per Municipio Verde

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