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La mer, la fin...

giovedì 17 aprile 2008

Case Passerini. Ci vuole un bosco.

“Bosco della Piana”: a che punto siamo?
Interrogazione dei Verdi in Provincia

Sul progetto per la realizzazione del cosiddetto “Bosco della piana” una domanda di attualità è stata presentata in Palazzo Medici-Riccardi dal capogruppo dei Verdi, Luca Ragazzo.
A seguito del Protocollo di Intesa sottoscritto nel 2005 tra la Provincia di Firenze ed i Comuni di Firenze Campi e Sesto Fiorentino, l’Amministrazione Provinciale si è infatti impegnata a finanziare la piantagione di un bosco nell’area intorno alla localizzazione del nuovo inceneritore previsto a Case Passerini. “Il bosco previsto si inserirà nell’ambito di un’area già fortemente industrializzata ed inquinata – sottolinea il consigliere dei Verdi - e l’intervento di realizzazione di circa 20 ettari di aree boscate dovrebbe avere la funzione di mitigare gli effetti sulla qualità dell’aria dovuti alla prevista realizzazione del nuovo inceneritore”. “Poiché da parte della Provincia sono già stati previsti, e già inseriti nei bilanci scorsi, investimenti per milioni di Euro – scrive Luca Ragazzo – si chiede alla Amministrazione Provinciale di sapere a che punto è la progettazione del bosco e quali siano le tempistiche per la realizzazione ed completamento dell’intervento”.
“In merito ai fabbisogni idrici del progetto – chiede Ragazzo - sono state studiate le modalità di irrigazione in considerazione della vasta area da irrigare, oltre che l’eventuale fonte da cui prelevare la quantità di risorsa idrica che sarà necessaria?” “E’ stato previsto il rispetto dei pochi elementi salienti di paesaggi ed ecologici – chiede infine Ragazzo - come le siepi (lasciandole in piccole radure) ed i fossetti dove si riproducono molte specie rare di anfibi (tutti protetti dalla Convenzione Internazionale di Berna e dalla L.R. 56/2000), tra cui il tritone crestato che è in Direttiva “Habitat” dell’Unione Europea.
Il Capogruppo Verdi Luca Ragazzo

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