TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 3 aprile 2008

Declassata: l'elisir degli architetti.

"Tirare ad indovinare in maniera persuasiva è un ingrediente fondamentale della capacità di leadership da così tanto tempo – anzi lo è stato per tutto il corso dell’esperienza umana – che non c’è affatto da sorprendersi se ancora oggi gran parte dei leader del pianeta, nonostante tutte le informazioni di cui possiamo disporre, vogliono che il meccanismo continui.
Adesso è il loro turno di tirare ad indovinare, tirare ad indovinare e avere intorno chi gli dà retta…
I nostri leaders sono stufi marci delle tonnellate di informazioni valide che sono state riversate sul genere umano dalla ricerca, dallo studio e dal giornalismo investigativo.
Pensano che ne sia stufa anche la nazione e potrebbero anche avere ragione. Non è al sistema aureo che vogliono riportarci. Vogliono scendere ad un livello ancora più elementare. Vogliono riportarci al sistema degli elisir dei ciarlatani."
Kurt Vonnegut
Un uomo senza patria, 2005

Pur riferendosi a tutt'altro contesto, questo brano di un noto scrittore americano descrive in modo perfetto il governo della nostra città.
Certamente prende in esame solo la parte esteriore del potere, quella dei politici. Non tratta dei poteri economici e dell'ineluttabile e continuo flusso di ricchezza pubblica a gruppi finanziari sempre più forti e sempre più scaltri.
Un flusso che comunque deve essere garantito.
Si faccia pure una Multisala, un Centro Commerciale, un Centro Espositivo troppo piccolo, un Palabiliardo o un Interporto. L'importante è che si riversino tonnellate di cemento sulla città. E milioni di euro vadano nelle casse di immobiliaristi e costruttori.
zia Alma

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