TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 19 aprile 2008

Prato. Un po' di ossigeno alle bici.

Alcune notizie sulla mobilità ciclabile.
Il Comune di Prato sta procedendo alla costruzione di un nuovo tratto di pista ciclabile nel quartiere S. Paolo.
Si parla di un chilometro a doppia corsia, ad uso esclusivo e in gran parte su sede propria. Si attacca al tratto di via Pigafetta (già esistente) e servirà l'Istituto scolastico Mascagni, da lì passerà a via Toscanini, via Zandonai, via Morganti, il polo scolastico e poi via di S. Paolo e via Colombo fino al cimitero della Misericordia, dove si ricongiungerà con un altro tratto. La realizzazione della pista è collegata a quella di alcuni arredi urbani per migliorare la fruibilità della strada.
Intanto, come anche noi abbiamo sempre richiesto, è stato istituito l'ufficio biciclette. Aprirà fra due settimane in piazza Mercatale e ospiterà l'anagrafe delle bici, organizzata con la collaborazione dell'associazione Tandem.
L'anagrafe è collegata ad un sistema di targhe "punzonate" sul telaio che renderanno possibile il recupero e l'identificazione del proprietario per la restituzione..
A grande richiesta arrivano nuove rastrelliere che verranno poste soprattutto in centro storico.
Ricordiamo che al costo di 20 euro l'anno, si possono noleggiare le bici comunali che sono a disposizione alle stazioni, al parcheggio dell'ospedale, in via Toscanini (S. Paolo) e a piazzale Nenni.
La notizia che segue invece è vecchia. Si tratta di un articolo del Corriere del febbraio scorso. Ci serve per confrontare le iniziative che sono state prese a Prato per promuovere l'uso della bicicletta con quelle di altre città. In questo caso una grande metropoli gravida di problemi.
MV
25 Sterline al giorno per i Suv.
La proposta di Livingstone: «I soldi serviranno a promuovere l'uso di biciclette e a ridurre le emissioni»
LONDRA - Venticinque sterline al giorno (circa 33,6 euro) per circolare nel centro di Londra. È la tassa, annunciata dal sindaco Ken Livingstone, che sarà applicata ai proprietari di Suv e delle auto altamente inquinanti (quelle cioè che producono oltre 225 grammi di biossido di carbonio per chilometro). Il progetto (di cui parlano, tra gli altri, il Times e la
Bbc) dovrebbe scattare dal prossimo ottobre.
Il primo cittadino della capitale britannica ha ammesso che la misura avrà un impatto limitato sulle emissioni, ma ha detto che il segnale sullo stile di vita e altre iniziative, come il riciclaggio e le normative per la costruzione di nuovi edifici, aiuteranno Londra a diminuire le emissioni di circa il 60% entro il 2025.
PER LE BICI - Il sindaco, in corsa per ottenere a maggio un terzo mandato, ha spiegato che il nuovo schema consentirà di rastrellare da 30-50 milioni di sterline l'anno e di coprire la gran parte dei costi di un'iniziativa legata all'uso delle biciclette che presenterà lunedì prossimo, e che consentirà tra l'altro il noleggio di due ruote nel centro cittadino sull'esempio di quel che accade a Parigi. Gli ambientalisti hanno accolto positivamente la mossa di Londra, ma hanno detto che occorre fare molto di più. «Ora sappiamo che affrontiamo una situazione di emergenza sulla Terra che ci chiede di ridurre molto rapidamente le emissioni di biossido di carbonio», ha spiegato Tony Juniper, dell'associazione "Friends of the Earth" (Amici della Terra). Mentre non sono affatto contente le associazioni automobilistiche: «Salutiamo gli incentivi per auto più pulite, più verdi. Ma le famiglie più numerose che fanno poche miglia saranno colpite pesantemente da questa nuova tassa», ha detto Edmund King, presidente dell'Automobile Association (Associazione dell'Auto).
dal corriere della sera

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