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La mer, la fin...

venerdì 4 aprile 2008

Memento "Appaltopoli"

Qualcuno, a Prato, ricorda Appaltopoli?
Giusto per informazione, riportiamo l'articolo apparso su La Nazione, in merito alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio anche per alcuni noti imprenditori pratesi.
MV

da La Nazione - Cronaca di Prato del 04/04/08

«Appaltopoli», nuovo round Ventisette davanti al gup
Chiesto il rinvio a giudizio per gli imprenditori

TUTTE QUELLE partite di calcetto, convocate, rinviate, pomeridiane, notturne, c’erano davvero? Oppure, come sostengono i pm fiorentini e i carabinieri del Ros che hanno condotto le indagini e ascoltato le intercettazioni telefoniche, gli incontri di pallone erano solo lo schermo dietro le quali si nascondevano i rendez vous del presunto cartello di imprenditoricartello accusato di manovrare e spartirsi consistenti fette di appalti pubblici? Qualche dubbio sarà sciolto martedì quando i ventisette imprenditori, fra i quali i pratesi Alessandro Cafissi ( 45 anni, assistito dall’avvocato Ugo Fanti), Giovanni Guarducci ( 45 anni, assistito dall’avvocato Giovanni Mati) e Vincenzo Guarino (41 anni, assistito dall’avvocato Maurizio Briganti), compariranno davanti al giudice per le udienze preliminari Anna Favi: la procura di Firenze ne ha chiesto il rinvio a giudizio, a vario titolo e per diversi capi d’imputazione, ora toccherà al gup valutare la sussistenza delle accuse. E non è escluso che qualcuno degli imputati abbia deciso di ricorrere a riti alternativi. Tutti hanno comunque sempre respinto ogni addebito.
Le accuse vanno dall’ associazione a delinquere alla turbativa d’asta e alla truffa ai danni di pubbliche amministrazioni. Secondo i pm, l’organizzazione avrebbe ruotato intorno a Vincenzo Aveni, 60 anni, 60 anni, campigiano, amministratore unico della Poli Gaspero srl, che avrebbe predisposto le riunioni per concordare i ribassi da indicare sulle offerte in modo da influire sul valore di aggiudicazione degli appalti e sulla loro distribuzione fra i vari imprenditori. Il modello avrebbe funzionato almeno dal 2005 fino alla primavera dello scorso anno, quando scattarono le ordinanze di custodia cautelare.
Fra le gare pubbliche d’appalto finite nell’inchiesta c’è anche quella indetta da Publiacqua per i lavori di manutenzione ed estensione delle reti fognarie nei comuni di Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo: la gara si è svolta nel febbraio 2006, per un importo di un milione e 582mila euro. Contestata poi anche la truffa: il presunto cartello, dicono i pm, avrebbe indotto in errore le commissioni aggiudicatrici di 21 gare indette da vari Comuni toscani e da Publiacqua per procurarsi così le somme in ballo per l’esecuzione dei lavori ad un ribasso più favorevole. Oltre a Publiacqua spa, risulta citata fra le persone offese anche la Asl 4 di Prato: nel marzo 2006 dovevano essere assegnati i lavori nel lotto degenze comuni dell’ospedale per quasi 87 mila euro, ma in quel caso la presunta organizzazione non riuscì a nell’intento. Per questo episodio fu indagato anche Rosario Mauro, 44 anni, imprenditore campano residente a Carmignano che sarà assistito davanti al gup dall’avvocato Luca Saldarelli.
Già all’epoca degli interrogatori di garanzia, dopo che il ciclone appaltopoli aveva portato anche all’esecuzione di varie misure cautelari, gli indagati pratesi controbatterono alle accuse dei pm fiorentini. In particolare Cafissi e Guarducci (quest’ultimo con una memoria scritta) non solo respinsero l’accusa di aver «truccato» le gare di appalto, ma spiegarono di aver partecipato alle riunioni con i colleghi per risolvere problemi di categoria. Primo fra tutti, il tanto paventato codice etico sul subappalto. Quest’ultimo, fu spiegato, è il meccanismo che consente di far lavorare tutto l’anno gli operai: l’imprenditore cerca di aggiudicarsi quante più gare può, poi deve fornire risposta sul campo all’ente appaltante e quindi quale migliore possibilità ha di accontentare la richiesta se non attingendo alle altre società che hanno partecipato alla stessa gara e che ne hanno quindi i requisiti adatti, l’organizzazione e i macchinari? Furono anche indicate gare alle quali parteciparono imprese pugliesi per dimostrare quanto sarebbe stato difficile prevedere i ribassi di tutti. Argomenti che torneranno alla ribalta martedì.

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