TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 15 aprile 2008

Sconfitti. Siamo Extraparlamentari.

La maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione...
F. De Andrè

Non ci hanno creduti. Ci hanno puniti, severamente, senza appelli. La sinistra ecologista lascia il parlamento, grazie ad un clamoroso no degli elettori.
Non ci sono discussioni sulle colpe e sulle responsabilità: chi guidava la nave dovrà ora tornare a terra e ripensare al passato, meditando dalla sedia a dondolo davanti al camino.
Saranno giorni lunghi dove fiumi di parole ingolferanno le menti ancora annichilite di chi vorrebbe svegliarsi scoprendo che è solo un brutto sogno.
Le vecchie abitudini resisteranno ancora un po', come code di lucertola mozzate che si agitano meccanicamente. Poi capiremo la reale portata di quanto è avvenuto.
Ho parlato con qualche amico che non ci ha votato; qualcuno ha scelto di stare a casa, qualcuno ci ha preferito Ferrando, qualcuno Montanari. Non si aspettavano che scomparissimo. Non sanno che pensare: hanno cacciato il vecchio gatto che non prendeva più topi ma ora non sono in grado di sostituirlo con nient'altro. Comunque non piangono. Hanno altro a cui dedicare il loro dolore, come tutti.
Qualche compagno o amico dice "meglio così, avremo tempo per pensare e per rinascere con un progetto nuovo".
Altri sostengono che servirà a scremare la classe dirigente dei nostri partiti e a fare emergere nuove figure e nuovi leaders.
Uno mi ha distratto dalla morte dell'Arcobaleno dicendo che il vero problema è che governerà Berlusconi e lo potrà fare indisturbato. E' per evitare questo che ha votato PD. Il voto utilissimo.
E da domani?
Da domani in parlamento non ci sarà più nessuno contro la costruzione del tunnel della Tav in Val di Susa, nessuno contro la base di Vicenza, nessuno contro gli inceneritori, le centrali nucleari e a carbone, i gassificatori off-shore, l'autostrada tirrenica, il sacco delle città, lo stupro del paesaggio. Questa volta governeranno davvero.

Mentre noi, anche noi di municipio Verde, siamo diventati extraparlamentari.

Per MV
Zia Alma

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