TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 17 aprile 2008

Il voto in Toscana.

Ragionare sui numeri, si dirà, è esercizio che in questo periodo si "divertono" tutti, in un modo o nell'altro, a fare.
Per noi, questo "esercizio" è fondamentale per capire cosa è successo, e quali possono essere le prospettive politiche per il prossimo futuro - perché, non dimentichiamocene, ci sono alle porte le Amministrative e le Europee del 2009.
Il dato toscano è interessante, perché conferma una tendenza che si è verificata anche a livello nazionale (confermato da uno studio sui flussi elettorali pubblicato su Repubblica on line e che abbiamo riportato nel nostro blog).
E' tutto sulla carta: in Toscana, PD + IDV raccolgono circa il 5,5% in più, ma tra SA e Socialisti la perdita è del 10,3%... Dov'è il resto? Non bastano le formazioni neonostalgiche a sininistra a compensare... Perché il vero dato eclatante è il boom dell'area a destra, ed è spiegabile solo con la "traslazione" del voto dell'ex Margherita verso il PDL e lo slittamento di parte di questo verso la Destra e la Lega, che non è un caso ritornano (tenendo conto del voto all'ex MSI) ad una situazione simile a quella precedente il 1994 (in Toscana, la Lega non eleggeva un deputato dalle elezioni del 1996)...
Ma il "travaso" dalla Sinistra Arcobaleno al PD, verificatosi per il livello nazionale, in maniera apparentemente "inspiegabile" viene - seppur parzialmente - recuperato dove si sono tenute anche elezioni amministrative. Questo avviene in tutta Italia, ed in Toscana ha anche riflessi notevoli, visto che senza l'apporto della SA il Partito Democratico si trova costretto al ballottaggio (e perde quote consistentissime degli stessi elettori che nella stessa cabina hanno appena votato per le Politiche...).
Giusto per fare alcuni esempi, a Massa, il simbolo della SA ha raccolto 770 voti in più rispetto alle Politiche, e le liste collegate al candidato a sindaco hanno raccolto addirittura circa 2000 voti in più rispetto alle politiche del 2006 (che fanno recuperare rispetto alla perdita secca sul simbolo comune)!
A Campi Bisenzio, da 1067 voti per le politiche si passa a 2033 per le amministrative, sommando SA e Verdi (che oltretutto aumentano sia in percentuale che in valore assoluto rispetto al 2006!) che erano separati... Direi che in questo contesto andrebbe esaminato anche il voto dato alla lista NO Inceneritore, che si posiziona su un dignitoso 6,6%: quanti di questi avrebbero votato "a sinistra"? forse qualcuno di sicuro...
Nel comune di Impruneta, contro 540 voti alle Politiche, alle Amministrative SA e Verdi (anche in questo caso separati) raccolgono assieme 1769 voti (il 18,30%, che migliora anche il dato del 2006)!
Sarà il caso che in questi contesti, comunque, la Sinistra Arcobaleno si presenta contro le amministrazioni del PD uscenti? Questo è un dato su cui riflettere...
Altro dato che sembra emergere è che se il PD, a livello locale, riperde i voti "conquistati" a sinistra, dall'altra parte stenta a riprendere quelli che ha perso al centro (il caso di Poggio a Caiano è un po' particolare, visto che nemmeno con la SA alla Camera il PD raggiungeva il 50%, e alle amministrative è "esplosa", la lista, fino al 59%): è infatti da notare che il PD, in valore assoluto, nei comuni esaminati perde molti dei consensi ricavabili dai dati del 2006.
In questo panorama, sembra più stabile, ma di poco, il voto che anche in Toscana si è riversato massicciamente sull'Italia dei Valori. Anche questo, un dato che deve far riflettere...
Da questi dati, e da questi segnali, occorre ripartire, e chiedersi seriamente non solo il perché di questo fenomeno, ma anche che prospettive può aprire. Una sfida non di poco conto per una intera classe politica - quella della Sinistra Arcobaleno (e quindi anche per noi) - che si trova a dover fare i conti con uno stravolgimento inaspettato.

Lanfranco Nosi
Municipio Verde

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