TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 16 aprile 2008

Il Walter del Grillo

Chi ricorda lo splendido personaggio del Marchese del Grillo, recitato magistralmente da Alberto Sordi qualche annetto fa? Un "patrizio romano", membro della Guardia Pontificia, che si divertiva a dileggiare il prossimo, financo a renderlo oggetto di pubblico ludibrio o di ingiuste punizioni.
Sarà per la romanità del personaggio, ma ho trovato spontaneo accostarlo al Walter nazionale: provate ad immaginarvi un Veltroni in abiti settecenteschi che pensa "Si può fare! Posso realmente menare per il naso qualche milione di elettori e passarla liscia..."
E così, probabilmente, è nata quella che personalmente definisco una vera e propria "manovra", prendendo letteralmente per il culo - non scandalizzatevi! - buona parte del nostro elettorato, facendogli credere che era possibile battere Berlusconi, per parare il proprio, di culo, dopo essersi accorto che non solo al centro non sfondava, ma perdeva pure grosse fette.
I dati sono lì, sulla carta: in Toscana, PD + IDV raccolgono circa il 5,5% in più, ma tra SA e Socialisti la perdita è del 10,3%... Dov'è il resto? Non bastano le formazioni neonostalgiche a sinistra a compensare... Perché il vero dato eclatante è il boom dell'area a destra, ed è spiegabile solo con la "traslazione" del voto dell'ex Margherita verso il PDL e lo slittamento di parte di questo verso la Destra e la Lega, che non è un caso ritornano (tenendo conto del voto all'ex MSI) ad una situazione pre-94...
Si dirà che è una ben magra consolazione l'averlo capito, ed è purtroppo chiaro che ci attende un periodo difficile, ma solo il coraggio di mantenere forte una posizione può salvarci dalla totale sparizione!
C'è, evidentemente, la necessità di un forte ricambio della classe dirigente, e questo dovrebbe essere facilitato dalla "extraparlamentarizzazione" dei "quadri nazionali"; c'è la necessità di prepararsi, sin da ora, alle prossime elezioni amministrative, per non ritrovarsi nelle stesse condizioni che si sono presentate due mesi orsono.
C'è, soprattutto, da intraprendere una forte battaglia culturale - prima che politica - per eliminare l'handicap dell'antiberlusconismo, che è servito solo ed esclusivamente "da sponda" al gioco sporco del PD, e dalle nostre parti ha avuto gioco sin troppo facile. Insieme a questo, è necessario uscire dal "tunnel" del minoritarismo e della sudditanza psicologica (oltre che dai giochetti di mera convenienza, sia a livello nazionale che locale, ma questa è altra storia...), che porta a considerarsi sempre una "parte", e pure piccola, dell'area "a sinistra" dello schieramento politico.
Possiamo farcela?

Kritias
per Municipio Verde

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