«Il catastrofico risultato della Sinistra l'Arcobaleno non significa che trovare una risposta alle sfide ambientali, alle crescenti ineguaglianze, all'insicurezza e alla sfiducia nella politica sia meno urgente in Italia che altrove. Ma si impone un cambio di rotta visibile e un passo indietro di quanti hanno avuto responsabilità dirette nella gestione della campagna elettorale e nei suoi risultati».
«Questa situazione richiede umiltà, riflessione e ascolto da parte di tutte e tutti per recuperare credibilità agli occhi di coloro che ce l’hanno negata e per prepararci, insieme alle forze migliori della società italiana al cambio di vento che inizierà a soffiare non appena il nuovo governo dimostrerà la propria inadeguatezza. Ritocchi cosmetici non sono sufficienti: se non avremo il coraggio di cambiare profondamente coinvolgendo pienamente le associazioni ambientaliste, la società civile che lotta contro la criminalità organizzata, le ONG che fanno della solidarietà la propria bussola, l’economia che innova e tutte le esperienze che ci vengono invidiate nel mondo, saremo condannati ad anni di irrilevanza».
«In questo senso e sulla base di un'analisi sincera dei risultati elettorali che hanno riconsegnato il paese ad una destra lontana dall'Europa, crediamo che si imponga a tutti noi e al Partito Democratico una riflessione aperta e senza tabù sul lavoro futuro e sulla costruzione di un nuovo rapporto».
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