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La mer, la fin...

giovedì 11 giugno 2009

Prato. E poi sono i cinesi...

... a puntare al lavoro senza regole e senza diritti...
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da la Nazione del 11/06/09
Rinuncia ai diritti il sindacato corre ai ripari
UN PROTOCOLLO per aiutare i lavoratori a tutelare i loro diritti senza rinunciarci. E’ quello che stanno studiando le organizzazioni sindacali, la Uip, Cna e Confartigianato, l’Ufficio del lavoro e i consulenti del lavoro per evitare il dilagare di un fenomeno molto grave come quello dei lavoratori “invitati” (e spesso convinti) a rinunciare ai propri diritti. Il 26 maggio, infatti, sono stati trenta i lavoratori ai quali è stato chiesto di rinunciare ai “diritti individuali” dai titolari delle ditte per le quali lavorano, tutte realtà piccole, sotto i 15 dipendenti, con minori tutele sindacali. Una richiesta fatta in sede di Ufficio del lavoro in quelle che si chiamano tecnicamente “convocazioni congiunte” tra dipendenti e datori di lavoro. Gli imprenditori fanno pressione sui dipendenti affinché rinuncino a parte del salario, oppure al diritto di riassunzione nel caso di un’azienda che chiude e poi riapre (magari in cambio di mille euro lordi, come accaduto nei giorni scorsi) e spesso i lavoratori accettano. Il tutto senza passare dal sindacato, da contrattazioni e trattative. I sindacati temono che nei prossimi giorni, già nella prossima settimana, ci sia un boom di questo tipo di richieste e allora hanno sollecitato imprenditori e istituzioni per dare vita a un protocollo di informazione e di tutela per i lavoratori. L’intento è quello di informarli meglio e di più sui loro diritti e di evitare che si arrivi direttamente a questi episodi, senza passaggi intermedi con le organizzazioni sindacali, imprenditoriali e la istituzioni.
Roberto Davide Papini

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